Sono minuscoli, eppure sono in grado di provocare coliche e dolori lancinanti. All’ospedale di Merate ora però è più facile sbarazzarsi dei calcoli. È aperto il nuovo Stone center, un centro di eccellenza per la diagnosi e il trattamento della calcolosi renale e della via escretrice. Diversi i trattamenti offerti, tra cui tecniche non invasive come la litotrissia extracorporea a onde d’urto senza introdurre strumenti nel paziente, trattamenti endoscopici e interventi chirurgici minimamente invasivi sfruttando le vie naturali per arrivare ai reni o attraverso piccoli tagli. Tutto ciò grazie alle tecnologie più avanzate: laser, ureterorenoscopi di ultima generazione e un litotritore a onde d’urto per il trattamento dei calcoli renali per via percutanea in day hospital. Solo l’anno scorso a Merate gli interventi endoscopici per calcoloso sono stati 60, più 350 trattati senza incisioni. La calcolosi colpisce circa il 10% dei maschi e il 5% delle donne. I più a rischio sono le persone tra i 30 e i 50 anni e le recidive vanno dal 25 al 50% dei casi. "Lo Stone center è una unità ultraspecialistica", spiega Salvatore Scuzzarella, direttore di Urologia dell’Asst di Lecco, cui fa capo l’ospedale di Merate. D.D.S.
CronacaAl Mandic di Merate apre lo Stone center