
Sul treno viaggiavano anche due agenti della Polfer
Airuno (Lecco), 13 dicembre 2019 - La luce rossa che si accende in cabina di guida, lo stridere delle ruote di ferro che sfregano sui binari sprigionando una pioggia di scintille, poi la brusca frenata improvvisa in mezzo al nulla, ma soprattutto la paura e insieme il sollievo di aver scongiurato in extremis una nuova Pioltello. L’altra sera il macchinista del treno 2577 delle 20.10 da Lecco per Milano Centrale, poco dopo la stazione di Airuno, ha dovuto azionare il sistema di arresto rapido per una rotaia rotta che avrebbe potuto scatenare un disastro ferroviario, come è successo il 25 gennaio 2018 sulla Milano – Venezia
Il macchinista è stato allertato dal sistema automatico di emergenza che rileva eventuali problemi sulla linea. Sul regionale viaggiavano anche due agenti di pattuglia della Polfer lecchese. Sul posto sono intervenuti i tecnici di Rfi, che hanno constatato la rottura di una rotaia del binario dispari. Hanno impiegato più di un’ora per riparare il guasto e ripristinare la circolazione e alla fine il treno è giunto a destinazione con 70 minuti di ritardo. «È stata rilevata un’anomalia e i dispositivi di sicurezza hanno funzionato perfettamente», spiegano da Rfi, senza tuttavia confermare la rottura del binario. Dell’accaduto sono stati però informati anche i funzionari dell’Agenzia nazionale della sicurezza delle ferrovie.