Airuno, il professor Gilardi sarà ascoltato: spuntano altri raggiri

Airuno, il ritorno a casa dovrà avvenire lontano dagli indagati

Il professore Carlo Gilardi

Il professore Carlo Gilardi

di Angelo Panzeri

Nuove accuse nei confronti dei sette indagati per circonvenzione di incapace nei confronti di Carlo Gilardi, 90 anni compiuti a dicembre, professore in pensione di Airuno e da tre mesi ospite della Rsa Airoldi e Muzzi. Ieri si è svolta l’udienza preliminare davanti al giudice Salvatore Catalano per discutere la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura di Lecco nei confronti di sette persone, tra cui l’ex badante e il pm Andrea Figoni ha integrato la documentazione contestando altri episodi per un ammontare superiore ai 17 mila euro finora accertati. Sarebbero infatti emersi nuovi episodi di presunta circonvenzione ai danni dell’anziano benefattore di Airuno, di cui saranno chiamati a rispondere le persone indagate. I sette indagati sono assistiti dagli avvocati Andrea Artusi, Agnese Cattaneo e Nicolas Pistollato. Quest’ultimo difende l’ex badante del professor Gilardi, Brahim El Mazoury. Inoltre l’avvocato Stefano Pelizzari si è costituito parte civile, al fianco dell’amministratore di sostegno rappresentata dall’avvocato Elena Barra. Nell’udienza di ieri è stato disposto dal giudice Salvatore Catalano per il prossimo 15 febbraio l’incidente probatorio, dove sarà sentito Carlo Gilardi, in particolare sulla sua volontà di non essere ricoverato in una casa di riposo, come più volte ribadito. Infine il 27 aprile, alla luce anche dell’integrazione di documentazione depositata dalla Procura, si terrà l’udienza preliminare e il giudice deciderà sulla richiesta di rinvio dei sette indagati. Il ritorno del professor Gilardi nella sua casa di Airuno dipende - da quanto emerso anche ieri - da una serie di condizioni, in particolare da una sistemazione idonea e accogliente, dalla sua salute e dovrà essere lontano da persone indagate per circonvenzione di incapace. Numerosi sono stati gli incontri che hanno coinvolto più soggetti, l’amministratore di sostegno, la Rsa Airoldi e Muzzi, il Comune di Airuno e anche il giudice tutelare Marta Paganini. Dall’incidente probatorio fissato per il metà mese emergeranno indicazioni sulle sue condizioni di salute e sull’iter da proseguire rispettando le sue volontà.