Aggredì la ex. Condannato a sette anni

Quando la sua compagna aveva cercato di troncare la relazione, lui l’aveva aggredita e violentata. Per quell’episodio, che risale al...

Quando la sua compagna aveva cercato di troncare la relazione, lui l’aveva aggredita e violentata. Per quell’episodio, che risale al settembre 2019, è stato condannato a 7 anni e 6 mesi di reclusione un uomo di 43 anni di Mariano Comense. A processo, davanti al Tribunale Collegiale, è arrivato anche con l’accusa di non aver provveduto al mantenimento del figlio minore, e di minacce nei confronti della ex a cui aveva fatto il gesto del taglio della gola durante una videochiamata con il figlio. Dopo la violenza, la donna era andata alla Clinica Mangiagalli a farsi refertare, decisa a denunciare il convivente che, nelle stesse ore in cui la donna veniva visitata, aveva cambiato il suo status di whatsapp, scrivendo una frase con cui sostanzialmente dichiarava di essersi vendicato. Assieme alla testimonianza della vittima, il referto ospedaliero e lo screenshot della chat, sono stati i due elementi fondamentali che hanno portato alla sua condanna, un anno in più di quanto chiesto dal pubblico ministero Antonia Pavan. La violenza era avvenuta a conclusione di un lungo periodo di convivenza. La vittima era andata via di casa assieme al loro bimbo, per il quale l’imputato non aveva mai versato alcuna somma per le spese di mantenimento: un anno dopo, la donna lo aveva denunciato anche per questa condotta che, a suo dire, era iniziata già quando vivevano tutti insieme. Infine la minaccia, avvenuta a gennaio 2021.

Pa.Pi.