Lecco, caso Mondo Vacanze: "Nessuna fuga, aiuterò i clienti"

Dopo il crac dell'agenzia, Gigi Di Patto si difende, ma piovono le denunce

Una delle agenzie di viaggi

Una delle agenzie di viaggi

Lecco, 28 agosto 2019 - «Non sono scappato, sono qui a dare tutta l’assistenza possibile ai clienti». Gigi De Patto, amministratore di Mondo Vacanze, l’agenzia di viaggi che venerdì pomeriggio ha chiuso improvvisamente i battenti lasciando decine di clienti a piedi, alla vigilia della partenza per le vacanze, si difende.Intanto però sono già diverse le denunce presentate ai carabinieri sulla vicenda, di cui si sta occupando anche il Codacons Lombardia, associazione a difesa dei consumatori, che annuncia l’intenzione di una propria azione legale, mentre la Cgil di Lecco interviene a difesa dei 12 dipendenti delle 4 filiali dell’agenzia (Lentate, Lecco, Gallarate e Somma Lombardo), rimasti senza lavoro. «Il giorno 23 agosto alle 14 – spiega De Patto in una nota scritta –siamo stati messi in ginocchio da un forte insolvenza finanziaria.

Abbiamo dovuto prendere la decisione di chiudere le agenzie e dichiarare stato di insolvenza secondo l’articolo 21 del codice del turismo, garanzie del turista, per tutelare i clienti che hanno prenotato da noi. Siamo rimasti senza lavoro in 13 persone dall’oggi al domani. Siamo in 4 a lavorare per avvisare tutti i clienti, dandogli tutta l’assistenza possibile e necessaria per la procedura di rimborso». Tra le vittime che hanno già sporto denuncia c’è anche Alessandra Fratter, che il 17 agosto scorso si è recata nell’agenzia di Lentate sul Seveso, all’interno della galleria del Centro commerciale Bennet, per prenotare una vacanza di una settimana last minute per tutta la famiglia. «Abbiamo trovato un villaggio in Sicilia a 2.590 euro in 4, volo compreso, con partenza il 25 agosto e, anche su suggerimento della signora dell’agenzia, essendo ormai a ridosso, abbiamo versato l’intera quota. Venerdì scorso attendevo la chiamata per andare a ritirare i documenti e invece, verso le 17, mi ha chiamato un’impiegata per dire che l’agenzia aveva difficoltà finanziarie, il viaggio era annullato e dovevo rivolgermi al fondo di garanzia per il risarcimento. È stata una vera e propria mazzata. Ho due bambini di 10 e 8 anni, è stato difficile spiegarglielo, alla fine abbiamo deciso di portarli comunque qualche giorno a Rimini». 

«Quello che non mi va giù è che il 17 agosto hanno incassato un pagamento e appena 6 giorni dopo hanno chiuso l’agenzia. Sapevano già delle difficoltà, non dovevano continuare ad incassare», dice Alessandra, che dopo essere stata dai carabinieri per la denuncia, ha già avviato la pratica per chiedere di essere ammessa al risarcimento del fondo di garanzia, sapendo che comunque ci vorranno mesi. «Non era la prima volta che andavamo in vacanza con questa agenzia, ci siamo sempre trovati bene, non c’era alcun segnale di difficoltà», aggiunge la donna, che racconta di essere riuscita a mettersi in contatto anche con il titolare dell’agenzia. «Si è detto dispiaciuto per quello che è successo, ma non mi va giù che abbia continuato ad incassare fino all’ultimo giorno prima di chiudere». «Presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica per indagare in merito all’ipotesi di reato di appropriazione indebita», annuncia il Codacons. «Anche i dipendenti sono direttamente coinvolti in questa spiacevole situazione – dice Diego Verdoliva della Filcams Cgil di Lecco – l’ultimo stipendio ricevuto risale a giugno, ma comunque hanno continuato a lavorare ugualmente e sono quindi parte lesa. Stiamo già provvedendo a tutelare i dipendenti in ogni sede competente».