REDAZIONE LECCO

Acqua del lago senza ossigeno, migliaia di pesci morti

Troppe sostanze organiche nel bacino di Sartirana Intervento in emergenza dei vigili del fuoco

Migliaia di pesci morti nel Lago di Sartirana. A ucciderli è stata verosimilmente la mancanza di ossigeno nelle acque del piccolo bacino lacustre simbolo della Brianza. Il lago di Sartirana infatti sta letteralmente soffocando, con la sua fauna ittica, a causa del processo di eutrofizzazione in atto per l’eccessiva concentrazione di sedimenti e sostanze organiche disciolte nell’acqua.

Per limitare i danni del disastro ambientale sono intervenuti i vigili del fuoco che stanno cercando di ossigenare il lago con le pompe idrovore, mentre i volontari della Fipsas provinciale hanno raccolto e rimosso centinaia di carcasse di carpe, lucci, tinche, persici, scardole e trote.

"Per chi ama il lago un vero disastro! – commenta sconsolato Stefano Simonetti, presidente della Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquea lecchese, che punta il dito contro il sindaco Massimo Panzeri e l’assessore all’Ambiente Andrea Robbiani, che pure sono della Lega come lui –. È una sconfitta per tutti e in particolare per i rappresentanti istituzionali incapaci di progettare e realizzare interventi veramente risolutivi".

Sul posto è intervenuto per un sopralluogo l’idrobiologo Alberto Negri, che ha elaborato un progetto per ripulire e salvare il lago e i pesci, progetto che tuttavia non è stato ancora finanziato. D.D.S.