REDAZIONE LECCO

A Esine è stato riattivato lo sportello psicologico per i parenti dei deceduti

Ieri nel paese bresciano risultavano ricoverati 103 pazienti Covid. Un mese fa erano 63

Perdere una madre, un padre, una sorella, un figlio, una moglie o un marito, senza neanche poter dar loro un ultimo addio con la veglia ed il rito funebre. L’emergenza Covid ci ha abituato, purtroppo, anche a questo. Resasi conto di quanto sia difficile per i congiunti dover rielaborare il lutto, l’Asst Val Camonica ha attivato il servizio di supporto psicologico telefonico per i parenti dei deceduti sia per Covid che per altre patologie.

"Come avevamo già fatto nella prima ondata – spiega Giuseppina Barcellini, referente dell’U.O. di psicologia clinica del Dipartimento di salute mentale dell’Asst - chiamiamo attivamente i parenti dei deceduti nei presìdi dell’Asst, senza guardare ai confini geografici. Lo stato d’animo? Le persone sono affrante per la perdita, per non aver assistito i propri cari negli ultimi momenti e per il venir meno di tutta la parte del rito del funerale". Ieri, ad Esine, risultavano ricoverati 103 pazienti Covid, di cui 5 in Terapia intensiva: solo un mese fa erano 63. Al Civile, si registra un leggero calo dei ricoveri, 465 ieri contro i 490 lunedì, ma restano 45 in Terapia intensiva; si riduce l’afflusso al Pronto Soccorso. Sul fronte vaccini, mentre in Val Camonica è quasi conclusa la prima fase, in Ats Brescia, al 29 marzo risultavano 129.728 vaccinati con la prima dose. Tra gli over80 (non Rsa) è stato immunizzato il 60% degli assistiti. Nel complesso, ieri i nuovi positivi sono stati 431; 10 i decessi. Federica Pacella