Regionali Lombardia, le reazioni. Meloni: "Vittoria centrodestra rafforza il Governo"

Daniela Santanchè: "Fratelli d'Italia forza trainante della colazione". Giorgio Gori attacca il Terzo Polo: "Sostenere Letizia Moratti è stata una sciocchezza"

Attilio Fontana confermto governatore della Lombardia per il centrodestra. Questo l'esito delle elezioni regionali, senza ombra di dubbio in attesa della definizione delle percentuali di liste e partiti. 

"Complimenti a Francesco Rocca e Attilio Fontana per la netta vittoria di queste elezioni regionali, sicura che entrambi daranno il massimo per onorare il voto e il mandato ricevuto dai cittadini di Lazio e Lombardia. Un importante e significativo risultato che consolida la compattezza del centrodestra e rafforza il lavoro del Governo". Lo scrive sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni commentando l'esito delle regionali.

Le fa eco Daniela Santanchè, ministro e collega di partito: "I risultati sono netti per chi è la forza trainante della coalizione e questo ci riempie di gioia. Ringrazio i lombardi per il voto in continuità per Fratelli d'Italia che è la forza trainante della coalizione. È un risultato importante, mai scontato, era il primo test dopo il governo Giorgia Meloni e il test è andato benissimo". 

"Possiamo a questo punto serenamente dire che la scelta del Terzo Polo di sostenere Letizia Moratti è stata una sciocchezza? Col maggioritario a turno secco si è competitivi solo unendo tutto il centrosinistra (sì, pure i 5S). O lo capite o la destra vincerà ogni volta". E' lo sfogo su Twitter del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori esponente del Pd.

Amara l'analisi del voto di Carlo Calenda, leader di Azione: "La scelta degli elettori è stata chiara e inequivocabile: vince la destra ovunque. Il centro e la sinistra non sono mai stati in partita, neanche uniti, neanche nell`ipotetico formato del campo largo Letizia Moratti - osserva - è stata coraggiosa e si è spesa moltissimo, ma fuori dal bacino di voti del Terzo Polo non siamo riusciti ad attrarre consensi. Stessa cosa è accaduto a Alessio D`Amato, a cui vanno tutti i nostri ringraziamenti, rispetto al bacino dei voti Pd-Terzo Polo".

Gianfranco Rotondi, presidente di 'Verde è popolare' ed ex consigliere di Regione Lombardia, commenta così i primi exit poll: "Ho sempre avuto stima per Letizia Moratti, e continuerò ad averne nonostante questa avventura elettorale inutile per lei, e forse utile solo a noi: dimostra che il centro, inteso come opinione moderata di massa, é rappresentato ormai da Giorgia Meloni".

"In Lombardia c'era da mandare via il peggiore presidente di sempre. Non si è costruita per tempo una candidatura alternativa coinvolgendo gli elettori, si sono fatte prevalere le divisioni di parte. Gli elettori non sono andati a votare. Ora, ricostruire da questa dura lezione". Così Lia Quartapelle del Pd su Twitter.

In Lombardia "c'è stata una sconfitta netta, non mi nascondo dietro un dito. Ma c'è anche un dato di inversione di tendenza, il Pd prende di più che alle politiche, è un dato da cui ripartire. Ci dobbiamo riorganizzare". Lo ha detto a RaiNews24 il senatore Pd Alessandro Alfieri, coordinatore della mozione Bonaccini sui territori. "C'è un dato evidente, la sconfitta del terzo polo e la scelta dissennata di andare da soli. Si vince se si è uniti, penso e spero che sia Conte sia Calenda vogliano riflettere su questi risultati, provare in Parlamento a trovare le ragioni di un'azione comune. Ci sono le condizioni per lavorare e costruire questa alternativa. Nel centrosinistra non c'è alternativa senza il Pd". 

"Rallegramenti vivissimi per la splendida vittoria ad Attilio Fontana in Lombardia e a Francesco Rocca nel Lazio. Congratulazioni di cuore ai consiglieri eletti e un ringraziamento particolarmente sentito a tutti i candidati di Forza Italia. La portata della vittoria, opacizzata solo dal dato di astensione - su cui dovremo più agire che commentare - è l'ennesima conferma che le nostre ricette pro crescita convincono e funzionano, e che quando il centrodestra si presenta unito vince". È quanto dichiara il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.