Attilio Fontana esulta: "Vittoria di squadra. Assessori? Valuteremo a bocce ferme"

Il governatore confermato in Regione Lombardia ringrazia gli elettori: "Hanno compreso la nostra capacità di affrontare momenti difficili"

E' la vittoria della resilienza. Attilio Fontana, finito nell'occhio del ciclone per la gestione della pandemia in Lombardia e offuscato da un'inchiesta su una fornitura di camici poi archiviata senza che le accuse trovassero alcun riscontro,  negli anni successivi allo tsunami Covid ha tenuto botta, anche di fronte ai dubbi all'interno della coalizione e alla rottura del rapporto con la sua vice Letizia Moratti. Oggi può festeggiare un successo senza ombre, almeno sul fronte delle preferenze. Ancora più massiccio nelle proporzioni rispetto alla vittoria del 2018. Questo ci dice il 56 e rotti per cento con cui l'ex sindaco di Varese conduce la corsa verso il Pirellone, al netto di un'astensione mai così imponente in Lombardia.

La partita pandemia

Dopo il video girato con Matteo Salvini nella sede milanese della Lega, a proiezioni ancora caldissime, Fontana si è goduto da solo il suo momento di celebrazione, in una conferenza stampa per commentare il voto.  È stata una "vittoria di squadra, portata avanti in maniera coesa" da tutta la coalizione: così ha spiegato lo storico esponente del Carroccio. "Sono soddisfatto che i cittadini hanno compreso la nostra capacità di affrontare momenti difficili e complicati", ha aggiunto, con un chiaro riferimento alle difficoltà incontrate durante la pandemia - che, va detto, si è abbattuta con inusitata violenza sulla Lombardia, prima regione in Italia a essere colpita dallo tsunami Covid, insieme al Veneto - nella gestione del sistema sanità.

La riflessione sull'affluenza

Non è mancata una riflessione sull'astensionismo. "Un aspetto che deve indurre a qualche valutazione è l'astensionismo, che deve essere valutato con attenzione. Fino ad oggi si è sempre parlato, ma si è fatto molto poco", ha ammesso Fontana, con un mea culpa che è da intestare complessivamente al sistema politico. La soluzione? Cercare di coinvolgere di più i lombardi nel processo decisionale. "Da questa legislatura da mia parte mia ci sarà attenzione a perché questo si verifica - ha argomentato il confermato governatore - e a coinvolgere di più i cittadini nelle scelte da fare".

Il rapporto con Fratelli d'Italia

Passato il momento delle celebrazioni, inizieranno le trattative sulla nuova giunta. La composizione della squadra passerà per un confronto con Fratelli d'Italia, che non tracima ma è pur sempre partito leader della coalizione. "Valuteremo a bocce ferme", dice Fontana, sulle deleghe da attribuire agli ex An. "Non abbiamo ancora iniziato a discutere di questi problemi ne parleremo quando ci troveremo - chiarisce il governatore - anche perché non ci sono ancora i dati definitivi delle singole liste". Al momento regna l'ottimismo. "In questi anni - ha ribadito - siamo stati d'accordo su tutto nessun partito ha imposto le sue idee e continueremo così".