Elezioni comunali 2020 in Lombardia, nei seggi c'è la voglia di riscatto delle zone rosse

L’affluenza più alta fra Bergamo e Lodigiano. E il derby sui capoluoghi potrebbe finire in pareggio

Elezioni comunali a Milano

Elezioni comunali a Milano

Milano, 22 settembre 2020 -  Gli unici risultati che si profilano, grazie agli exit-poll, sono quelli dei due capoluoghi: Lecco e Mantova. Qui, dove governava il centrosinistra, la partita finisce in pareggio. Con ogni probabilità sarà il centrodestra ad aggiudicarsi Lecco, che dopo due mandati di Virginio Brivio ha visto la maggioranza dividersi e andare verso una sconfitta probabile e poco sorprendente. A Mantova, invece, si profila (se le rilevazioni dei sondaggisti all’uscita dei seggi sono corrette) un quasi plebiscito per Mattia Palazzi, sindaco uscente targato Pd. Ma c’è qualcuno che, a differenza di Palazzi, non deve aspettare le urne per sapere che indosserà la fascia tricolore.

A Valleve, dove alle urne per le amministrative erano chiamati 122 elettori, ha già infatti il suo sindaco prima della chiusura dei seggi e prima dello spoglio che partirà stamani alle 9. Si è superato il quorum e l‘unica lista in corsa, “Uniti per Valleve“, potrà avere la certezza di amministrare il Comune con il candidato Gianfranco Lazzarini.

Anche a Colere e Mezzoldo, sempre nella Bergamasca, l‘elezione è stata valida grazie all’affluenza. In quest’ultimo Comune, addirittura, nonostante il candidato fosse uno solo si è raggiunto il 74% di affluenza, il quarto risultato più alto fra i Comuni della Lombardia, 84, che erano chiamati alle urne. La media dell’affluenza si attesta al 62,41%.

I dati più alti si registrano nelle province di Lodi (71,60%), Cremona (69,75%) e Bergamo (67,65%), a testimoniare forse la voglia di partecipazione nelle zone più colpite dal coronavirus. A Milano, l’affluenza nei 9 Comuni chiamati a scegliere il nuovo sindaco è del 60,70%. Le percentuali piu’ basse si riscontrano in provincia di Sondrio (59,48%) e Pavia (60,18%).