GIANLUCA BOSIA
Editoriale e Commento

Pseudo geni con la targa

Il trucco c’è e non si dovrebbe vedere o almeno così credevano due automobilisti milanesi

Taroccare il numero di targa è uso di tanti (pseudo) geni su due o quattro ruote. Ovviamente è illegale ma al furbetto non interessa. Cerca solo un modo per non rispettare il codice della strada e non essere multato e non gli importa nulla se altri riceveranno la sanzione e dovranno perdersi in mille cavilli burocratici per dimostrare che non erano loro ad aver passato quel semaforo con il rosso o non aver rispettato i limiti di velocità.

I trucchi o presunti tali sono decine ma la tecnologia sposta sempre più in alto l’asticella della truffa e la difficoltà a riconoscerla. L’ultimo ritrovato si compra online con poche decine di euro e consiste nel cambiare un numero o una lettera della targa grazie una pellicola che ai rilevatori automatici (non tutti però) fa leggere un numero diverso rispetto all'originale. Peccato che spesso non funzioni e soprattutto mai con i rilevatori di ultima generazione. Insomma il trucco c’è e si vede.

Ne sanno qualcosa i due automobilisti pizzicati a Milano con la targa taroccata per frodare l’Area C e che ora, oltre a un multone, avranno una serie di guai penali. Due veri pseudo geni con tanto di targa.