I Clash a Milano

La città non sa stare ferma. Meno male

Milano è sempre in movimento, si sa. Ma qui si esagera. Ieri, nella stessa giornata, in centro c’era il coloratissimo presidio per il riconoscimento dei figli delle famiglie arcobaleno, a nord – partenza da Loreto – il meno tranquillo corteo antagonista in ricordo di Dax. La notte prima migliaia di persone in corso Lodi fino a notte fonda per San Patrizio. E oggi, per chiudere in bellezza, la 50ª Stramilano, con l’obiettivo dichiarato di portare in strada 60mila corridori, chi più chi meno allenato.

Per una strana coincidenza, questo movimentato fine settimana di marzo milanese arriva quasi in concomitanza dell’anniversario del primo lockdown, scattato all’inizio di marzo del 2020, con i successivi mesi di strade vuote e paura di ritrovarsi a vivere come criceti in gabbia per il resto della vita. E invece. I Clash lo avevano scritto nel lontano 1982 sul retro di Combat Rock: “The future is unwritten”.