AGATA FINOCCHIARO
Editoriale e Commento
Editoriale

Soldi finti per il Rolex vero

Nemmeno la fervida immaginazione del “principe della risata” sarebbe potuta arrivare a tanto: comprare un Rolex con soldi finti. Non falsi, ma proprio finti. Sulle banconote, per un valore complessivo di 5.400 euro, c'era scritto a chiare lettere fac-simile. Altro che compravendita della Fontana di Trevi. Il truffatore pasticcione, un francese di origine sinti che abita a Milano, avrà sperato che la vittima fosse quanto meno miope, se non del tutto svagata. E invece gli è andata male. Pensare che aveva pure fissato l’appuntamento per la consegna a Monza, lontano dalla città dove abita.

Prima di consegnare il Rolex Datejust in acciaio e oro, il venditore ha voluto visionare il denaro. Si è così accorto che le banconote erano carta straccia e ha chiamato la polizia. Quando gli agenti lo hanno rintracciato, pronto a fuggire sul primo treno in partenza, il compratore aveva ancora con sé i fac-simile delle banconote. Che a quel punto gli sono servite per ottenere un Foglio di Via del questore.