Editoriale

Ma è più importante Dio o la Patria?

Ma è più importante Dio o la Patria? Vorremmo chiedere ai Fratelli d'Italia lombardi la loro scala di valori, nel trittico tanto caro a certi ambienti, dopo che ieri un esponente ha accusato di “sacrilegio” una scuola media di Merate rea di aver modificato l’Inno d’Italia nella parte in cui dice “Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte, l'Italia chiamò”. Il 25 aprile gli studenti canteranno  “siam pronti alla vita”, come già era successo a Milano nel 2015 in occasione dell’Expo.

 

Apriti cielo. Sarebbe un “attacco alle nostre leggi e alla nostra identità”. Ma come? Un giudizio così duro proprio dal partito più impegnato nella difesa della vita, specie se deve ancora nascere o sta per finire? Come hanno scritto i docenti a Mattarella per difendere la scelta: “È l’esortazione all’impegno sociale e civico, è lo sguardo di speranza nel futuro. È il desiderio, che vorremmo realtà, di pace e di solidarietà”. Il Dio cristiano è un dio di amore e di vita, Gesù ha sconfitto la morte. E quindi, è più importante Dio o la Patria?