Chi si rivede, le domeniche a piedi

Serviranno a “trasformare la visione della città”. Ma noi aspettiamo proposte anche per i giorni da lunedì a venerdì

Contro l’aria avvelenata che in città stiamo respirando da settimane, la Giunta Sala sta pensando ad alcune iniziative d’impatto sul traffico: Quadrilatero vietato alle auto e le redivive domeniche a piedi a rotazione quartiere per quartiere. Preveniamo la comprensibilissima obiezione: lo sanno anche a Palazzo Marino che non è così che si riducono le polveri sottili, ma da qualche parte si deve pur cominciare. E, come dice l'assessora all'Ambiente del Comune Elena Grandi, sono iniziative che “trasformano la visione della città”. 

Tutto giustissimo. Ma se davvero vogliamo cambiare l’approccio alla mobilità affinché sia sempre meno legata al combustibile, bisogna mettere le persone in condizione di muoversi senza auto. Ma tutti, non solo i benestanti che vivono dentro la cerchia dei bastioni. Come può lasciare l’auto in garage un disgraziato che raggiunge Milano dal profondo hinterland e non ha modo di tornare a casa dopo una certa ora? E ancora, pur riconoscendo lo sforzo anche creativo della giunta Sala sulle piste ciclabili, il numero dei tracciati è irrisorio, sicuramente non sufficiente a generare un vero cambiamento. E allora, va bene essere “costretti” ad andare a piedi di domenica, ma meglio sarebbe essere “aiutati” a farlo anche dal lunedì al venerdì.