Vacanze estive, la spesa media degli italiani? 645 euro a persona

Complessivamente, si parla di 22,6 miliardi di euro: il 16% in più rispetto all’anno scorso (complice anche l’inflazione)

Bagnanti in spiaggia nella Baia di Riaci, a Tropea, in Calabria

Bagnanti in spiaggia nella Baia di Riaci, a Tropea, in Calabria

Quest’estate, numeri alla mano, è sicuramente l’estate della ripartenza dopo due anni difficili a causa della pandemia. Sono più di 35 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza almeno per qualche giorno, spendendo mediamente 645 euro a testa: il 16 per cento in più rispetto all’anno scorso (un aumento causato anche dall'aumento dell'inflazione: +6,7 per cento a luglio). È questa la fotografia mostrata dell’indagine condotta da Coldiretti-Ixè in occasione del primo controesodo dell’estate.

Le differenze tra le fasce di spesa sono piuttosto marcate. Il 43 per cento dei turisti è restato comunque al di sotto dei 500 euro di spesa e un analogo 43 per cento tra i 500 ed i 1000 euro. Soltanto il 13 per cento, invece arriva a spendere tra i 1000 ed i 2000 euro, mentre solo un 1 per cento ha superato questo limite.

Complessivamente, si tratta di una spesa di circa 22,6 miliardi di euro, un giro d’affari enorme che nutre alberghi, ristoranti, stabilimenti e attività turistiche di ogni tipo. In quei 645 euro medi a persona ci sono cose come il costo dell’ombrellone e il biglietto aereo, la cena al ristorante e il pernottamento.

Il cibo resta, sempre una priorità. Circa un terzo del budget di italiani e stranieri, evidenzia l’indagine, “è stato destinato per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche”. Il 33 per cento dei vacanzieri ha consumato pasti principalmente al ristorante durante la vacanza, l'11 per cento in agriturismi, anche se uno su cinque ha mangiato nelle case di proprietà o in affitto e non manca chi ha scelto paninoteche, fast food, cibi di strada e pranzi al sacco. In ogni caso, quasi tre italiani su quattro in vacanza preferiscono consumare prodotti tipici del posto a chilometri zero per conoscere le realtà enogastronomiche del luogo.

“L'Italia è il solo Paese al mondo che può vantare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica”, ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, il quale ha sottolineato che “il buon cibo insieme al turismo e alla cultura rappresentano le leve strategiche determinanti per un modello produttivo unico che ha vinto puntando sui valori dell'identità, della biodiversità e del legame territoriale”.