Tetto contante a 10.000 euro in Italia. Proposta Lega: diritto o favore agli evasori?

Attualmente è fissato a 2.000 euro e dal primo gennaio sarebbe dovuto scendere a 1.000

La Lega ha depositato un progetto di legge per alzare il tetto del contante a 10mila euro. Primo firmatario, secondo quanto si apprende da fonti del Carroccio, è l'onorevole Alberto Bagnai. Un provvedimento che, se adottato, andrebbe nella direzione opposta da quanto fatto dagli ultimi governi che hanno progressivamente abbassato questo limite favorendo, attraverso diverse iniziative come la lotteria degli scontrini o il cash back di Stato, i pagamenti digitali. Ma come funzionerebbe il nuovo limite? Qual è quello attuale? Che polemiche ci sono sul tema?

Tetto al contante
Tetto al contante

Tetto ai contanti: limite attuale

Attualmente il tetto ai pagamenti in contanti è fissato a 2.000 euro. Alzare il tetto di spesa in denaro contante dagli attuali 2mila a 10mila euro è una "proposta di buonsenso della Lega, in linea col programma del centrodestra e con altri paesi europei: Meno burocrazia, più libertà". È quanto afferma il segretario della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Facebook.

La decisione

Al momento la soglia è 2.000 euro, per effetto di una modifica inserita nel decreto Milleproroghe che aveva spostato l'entrata in vigore del tetto a mille euro dal primo gennaio 2022 al primo gennaio 2023. Da gennaio infatti il tetto ai pagamenti in contanti sarebbe dovuto ulteriormente scendere.

La storia del tetto al contante

Quella che si delinea è quindi l'ulteriore correttivo nella storia della Repubblica. Dal 1991, infatti, come emerge da un report della Fondazione studi dei Consulenti del lavoro, con l'introduzione della prima misura di limitazione a 20 milioni di vecchie lire, diversi provvedimenti si sono succeduti nel nostro Paese, modificando via via le soglie di riferimento, per poi diminuirle progressivamente nell'ultimo decennio, passando da 12.500 (dl 112/2008) a 5.000 nel 2010 (dl 78/2010), 1.000 nel 2011 (dl 201/2011), risalendo a 3.000 con la legge di Stabilita' del 2016, per poi scendere nuovamente a 2.000 (dal 1 luglio 2020) e ai 1.000 previsti per l'1 gennaio 2022 dalla legge di Bilancio 2020. La modifica al Milleproroghe ha poi fatto slittare ulteriormente di un anno l'entrata in vigore della soglia a mille euro che dovrebbe scattare da gennaio 2023, ma se il progetto di legge della Lega verrà approvato salirà nuovamente.

Le polemiche

"Ieri alla Camera Giorgia Meloni non ha mai parlato di misure immediate contro il caro bollette, di lavoratori sottopagati o precari, di soluzioni per la pace. Nulla di nulla. Per il nuovo Governo di centrodestra le priorità sono altre". Lo ha scritto Giuseppe Conte, leader del M5S, sulla sua pagina Facebook.  "Un esempio? Alzare il tetto del contante - ha spiegato - per premiare chi va in giro a fare pagamenti con 10mila euro di banconote in una valigetta. Stamattina Fratelli d`Italia annuncia che l`aumento del contante sarà già nella prossima legge di bilancio, la Lega deposita il progetto di legge per passare dal tetto di 2mila a quello di 10mila. Uno studio di Bankitalia certifica che alzare il tetto del contante aiuta l'evasione fiscale. Ci opporremo fortemente a questa misura. Non vogliamo favorire malaffare e corruzione. Noi ci preoccupiamo invece di aiutare le imprese, i lavoratori e le famiglie che non sanno come pagare la prossima bolletta, il prossimo affitto, la prossima spesa. La maggioranza degli italiani, le persone comuni. Quelle che di solito non vanno in giro con 10mila euro in contanti in tasca", ha concluso l'ex presidente del Consiglio. 

''Condono, aumento tetto contante, flat tax: una bella strategia demenziale per aumentare l'evasione fiscale''. Lo dice Carlo Calenda ai cronisti ala Senato.