LUCA BALZAROTTI
Economia

Tessile, mix di lusso e sostenibilità: la sfida vinta dei Cotoni di Albini

Nel 2021 la società ha fatturato 53 milioni crescendo del 98%. Funziona la partnership con l’Ungheria

Daniele Arioldi ceo della società "I cotoni di Albini"

Daniele Arioldi ceo della società "I cotoni di Albini"

Bergamo, 25 febbraio 2022 - I numeri dicono 53 milioni di euro di fatturato, il 98% in più del 2020. Se c’è un settore che la crisi economica mondiale provocata dalla pandemia ha messo in ginocchio è il comparto tessile-moda. Ecco perché i risultati di YCA Yarns (nuovo nome de “I Cotoni di Albini“), società del gruppo bergamasco Albini Group nata nel 2012 e specializzata nella produzione di filati di alta gamma realizzati con materie prime preziose , acquisiscono un valore persino superiore al dato numerico. «La crescita del 98% del fatturato 2021 – spiega il direttore commerciale Francesco Bianchetti – è stata sostenuta da uno sviluppo generalizzato in tutti i mercati, con una grande spinta proveniente soprattutto da Europa, Far East e Giappone. Questo risultato è frutto anche di nuove partnership nate con importanti gruppi del lusso, sempre più interessati ai temi della sostenibilità, trasparenza e tracciabilità".

Sulla scia dei risultati raggiunti, la società ha scelto di consolidare la propria piattaforma produttiva europea con la maggioranza della Filatura Maclodio KFT, in Ungheria, a Demecser nell’Est del Paese, in partnership con la famiglia Belussi che rimane nel capitale e nella gestione operativa. E alla 57° edizione di Filo - la rassegna internazionale B2B di filati e fibre - ha presentato le novità della collezione Autunno/Inverno 2023-2024, dedicata a filati innovativi, realizzati con fibre nobili, sostenibili e tracciabili. Tra queste i filati mélange in cotone organico e tracciabile BIOFUSION®, in TENCEL Modal e cashmere, così come l’ intimo con mix di lana RWS (Responsible Wool Standard), cashmere e altre fibre pregiate.

«Il recente rafforzamento della partnership nella filatura in Ungheria – spiega Daniele Arioldi, ceo della società “I Cotoni di Albini“ – si inserisce nel progetto di crescita dell’azienda, adeguandone la capacità produttiva alle nuove richieste di mercato. Grazie a questo investimento diretto siamo riusciti ad ampliare la nostra gamma di prodotti, le nostre competenze e capacità di controllo diretto della filiera produttiva e di trasformazione, essenziale per primeggiare in un settore in forte evoluzione che richiede agli attori principali, integrazione verticale efficiente e produzioni “Made in Europa“".