Per approfondire:
Quando arriva l'avviso per il pagamento della Tari 2022 inviato dal Comune con il consueto bollettino? La risposta non è univoca perchè le tariffe e le modalità di pagamento della cosiddetta tassa sui rifiuti sono determinate dai singoli Comuni titolari dell'incasso degli importi. Detto, dunque, che ogni cittadino dovrebbe consultare il regolamento di ogni municipio per avere certezza sulla scadenza della Tari 2022, esistono delle linee generali sia per la composizione della tassa che per i termini di pagamento. La composizione Sul primo fronte la Tari, differenziata a seconda di utenze domestiche (abitazioni e pertinenze) o non domestiche (negozi, aziende etc), si compone di una parte fissa legata ai costi del servizio e di una variabile destinata a coprire la parte variabile dei costi del servizio e alla differenti metrature degli immobili. A ciò va aggiunta l'addizionale provinciale. Obiettivo dei Comuni è finanziare tutto il ciclo dei rifiuti attraverso la Tari (5%). La quantificazione dell'imposta domestica dipende anche dal numero di occupanti che, di conseguenza, va sempre comunicato al Comune/gestore. La rateizzazione Per quanto riguarda le scadenze solitamente vengono fissati i seguenti termini: primo acconto entro la fine di aprile, secondo acconto entro la fine di luglio, saldo dopo il 1 dicembre. Ma non sempre gli uffici contabili dei Comuni riescono a seguire il predetto schema, specialmente negli anni della pandemia che hanno comportato ritardi nelle macchine amministrative. Le principali città Per questo motivo a Milano, dove solitamente la Tari veniva pagata in due rate (luglio, settembre) o in un'unica soluzione a ottobre, sono previste 4 rate: 15 settembre (prima rata), 15 ottobre (seconda rata), 15 novembre (terza rata o pagamento in unica soluzione), 15 dicembre 2022 (quarta e ultima rata). Nel capoluogo lombardo peraltro le tariffe saranno diminuite del 4% rispetto all'anno scorso. Termini prorogati anche a Roma: due tranche con scadenza a fine ...
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