DANIELE DE SALVO
Economia

Stipendi, il ritocchino non basta: in Lombardia 6 province non tengono il passo. Ecco la classifica

In regione sono cresciuti di circa il 3,3%, la media più alta d’Italia. Ma l’effetto Milano “falsifica” la graduatoria

Stipendi

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Milano – Milan l’è semper un gran Milan. Non ci sono inflazione, crisi, guerra che tengano: i milanesi continuano a incassare più di tutti. Mediamente guadagnano 37mila euro di stipendio all’anno, naturalmente lordi, e compresi benefit e premi di produzione.

Lo hanno calcolato gli esperti dell’Osservatorio JobPricing, società di consulenza aziendale sul mercato del lavoro, secondo cui – buste paga alla mano - i meneghini di città e provincia metropolitana hanno la retribuzione media più alta non solo della Lombardia, dove la media è di 33.450 euro, ma d’Italia, cresciuta tra l’altro di circa 2mila euro. Dopo i milanesi, i lombardi pagati meglio sono in provincia di Varese con una retribuzione di 32.500 euro, l’ottava più alta a livello nazionale: rispetto al passato hanno scalato una posizione nella classifica classifica del ranking salariale nelle 107 province italiane e scavalcato i brianzoli di Monza e Brianza, a cui va un salario medio di 32.300 euro, cifra che vale la terza piazza regionale e decima piazza tricolore, due gradini in meno rispetto alle precedenti rilevazioni.

Sul lago di Como gli stipendi si aggirano invece mediamente sui 31.500 euro che valgono il 14esimo posto in classifica. I bresciani, diciannovesimi in classifica italiana, con il loro lavoro portano quindi a casa 31.300 euro: sono saliti di tre posizione in elenco. Poi ci sono i bergamaschi, i lecchesi, i cremonesi e i lodigiani, rispettivamente con stipendi da 31mila, 30.934, 30.90e, 39.900 e 30.871 euro che li collocano al 21esimo, 23esimo, 24esimo e 26esimo posto italiano. Mentre i lecchesi hanno guadagnato due posizioni, a Lodi ne hanno perse 5. Peggio succede in provincia di Mantova, con 29.250 euro, dove sono crollati dalla 43esima alla 49esima piazza. In coda alla classifica lombarda e si piazzano i pavesi con poco meno di 29mila euro: sono al 53esimo posto nazionale, mentre prima erano al 48esimo. La maglia nera dei pagati meno in Lombardia spetta tuttavia ai cittadini di Sondrio, con una media di 28.856 euro di stipendio, circa 200 in meno dell’anno precedente e un brusco scivolone di dieci posizioni, dalla numero 46 alla 56.

"Il mercato retributivo è apparso in netta crescita a confronto con un precedente periodo caratterizzato da una diffusa stagnazione degli stipendi – spiegano dall’Osservatorio Osservatorio JobPricing -.Nel solo 2022 le retribuzioni complessive, fisse e variabili, sono cresciute in media del 3,3%, con un leggero avvicinamento dei livelli salariali del sud a quelli del nord".