In Lombardia Comuni digitalizzati ma non troppo. Ecco le conseguenze sulla vita dei cittadini

L’ultima rilevazione Istat svela: solo il 27,2% degli enti lombardi permette di prenotare online un appuntamento

Il Covid ha accelerato le procedute per lo smartworking negli uffici comunali

Il Covid ha accelerato le procedute per lo smartworking negli uffici comunali

Milano – Il confronto con i dati dell’ultima rilevazione, risalente al 2018, dice che in generale nella Pubblica Amministrazione il digitale avanza, e se non fosse così sarebbe un grosso problema, visto che si parla di uno dei macro-trend che stanno cambiando il mondo. Entrare però nel dettaglio è altra cosa, e riserva qualche sorpresa. Lo si vede dai risultati della Rilevazione Istat sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle Pubbliche Amministrazioni, appena pubblicata.

I dati sono regionali, quindi frutto della media tra Comuni che hanno esperienze molto diverse: in stato di avanzata digitalizzazione – in genere i più grandi – e molto più indietro. Tuttavia si può fare un quadro da cui emerge che, in generale, c’è un progressivo aumento di Comuni che hanno uffici e servizi di informatica autonomi, pari al 21,7% dei Comuni lombardi rispetto al 15% del 2018. Ciò significa, d’altra parte, che circa 8 Comuni su 10 in Lombardia non hanno un proprio ufficio Ict autonomo. Siamo lontani dal 40% della Toscana, dal 45% della Sicilia. In aumento però la quota di personale che ha partecipato ad attività formative Ict: erano il 18,3% nel 2018, sono stati il 25,2% nel 2022. Ma anche qui c’è chi fa decisamente meglio, come la Provincia autonoma di Bolzano che arriva al 60% o l’Emilia Romagna con il 36%.

L’esperienza del Covid ha dato un input maggiore alla diffusione di strumenti digitali per lo smartworking: nel 2018 i pc portatili per dipendenti erano presenti nel 9,1% dei Comuni, nel 2022 hanno preso piede nel 26,3%, così come sono aumentati gli strumenti per le videoconferenze. Al contrario, sulla velocità di connessione si va a passi meno spediti. Nel 2018 era solo il 4,1% dei Comuni a navigare almeno alla velocità di 1 gbit/s; nel 2022 la percentuale è cresciuta ma si ferma al 7,9%.

Ma come si traduce questa maggiore digitalizzazione degli enti locali nei servizi ai cittadini? Anche qui non si può dire di esser fermi ma fa riflettere che solo il 27,2% dei Comuni permetta di prenotare online un appuntamento con gli uffici dell’Amministrazione (in Piemonte è il 37,4%), il 45,5% permetta di fare online l’accesso agli atti, il 31,7% consenta di ricevere messaggi e notifiche delle scadenze da remoto.

E la transizione digitale? L’Istat rileva che circa il 76% dei Comuni lombardi ha nominato un responsabile, anche in forma associata con altri enti locali, ma resta un 23,7% che ancora non ha provveduto.