
Un aereo Ryanair
Orio al Serio (Bergamo) - Ryanair scommette sulla campagna vaccinale e sulla ripresa dei viaggi in estate. Ma intanto chiude un anno fiscale 2021 ovviamente dramamtico, con una stima massima di 30 milioni di passeggeri trasportati rispetto ai 149 milioni dell'esercizio precedente. Per ripartire, il gruppo irlandese punta sul traffico domestico e lo potenzia: 98 rotte (su un totale di oltre 600 servite sul mercato nazionale nella prossima estate), 29 aeroporti e 15 basi, grazie all'aggiunta di Treviso.
Fra i potenziamenti già annunciati, quello su Bologna - con l'aggiunta un nuovo aeromobile, che porta a 10 i mezzi basati al Marconi, e un totale di 64 rotte (di cui 8 nuove) - e quello atteso in Puglia. In particolare, a Bari viene aggiunto un nuovo aeromobile, le rotte crescono di 8 unità a quota 41 per un totale di oltre 190 voli settimanali mentre a Brindisi si aggiungono altre 2 rotte (per un totale di 20) e oltre 100 voli settimanali.
Orio al Serio
Ryanair rafforza anche la presenza a Orio al Serio - la base più grande in Italia - con un aeromobile basato aggiuntivo, oltre 600 voli settimanali e 100 rotte in totale, di cui due nuove per Banja Luka (Bosnia) e Belfast City (Irlanda del Nord). "Grazie all'implementazione dei programmi di vaccinazione che continuerà nei prossimi mesi, il traffico aereo è destinato a crescere questa estate e siamo lieti di annunciare un ulteriore aereo con base a Milano Bergamo", spiega il ceo di Ryanair, Eddie Wilson. "Nonostante l'impatto della pandemia, Bergamo ha enormi potenzialità e resilienza e siamo sicuri che la regione vedrà una pronta ripresa supportata dal trasporto aereo", sottolinea.
"Accogliamo con soddisfazione i programmi di Ryanair sull'aeroporto di Bergamo per l'estate 2021, che vede crescere il numero delle rotte", ha aggiunto Giacomo Cattaneo, direttore commerciale aviation Sacbo, la società che gestisce lo scalo.
Servirà il certificato vaccinale?
"C'è libertà di movimento in Europa e auspichiamo che la Ue non renda obbligatoria il certificato vaccinale" per poter volare tra i paesi all'interno dell'Unione europea, ha commentato l'ad Eddie Wilson, che ha sottolineato che se dovesse scattare l'obbligo di una certificazione anti-coronavirus per i passeggeri Ryanair sarà in ogni caso "allineata con tutti i requisiti delle autorità dei singoli governi o dell'Unione europea" e per questo ha già messo "a disposizione dei passeggeri un wallet per raccogliere in una sola piattaforma tutti i documenti necessari per poter viaggiare" nel rispetto della normativa anti-Covid.
In ogni caso, "sui voli Ryanair non sarà richiesto un passaporto vaccinale, perché riteniamo che sotto il libero movimento che è garantito in Europa non dovrebbero esserci questi limiti". Lo ha aggiunto il direttore commerciale di Ryanair, Jason Mc Guinness.