LUCA BALZAROTTI
Economia

Prestiti, pesa l’effetto inflazione. Un lombardo su tre si indebita per mancanza di soldi sui conti

Da gennaio a maggio l’importo dei finanziamenti è sceso del 5% per paura del caro-rate. Il 31% ha bussato a banche e società di credito non per investire ma per carenza di liquidità

Aumenta il numero delle persone che si indebitano anche per ragioni di salute

Milano – Uno su tre ha chiesto un prestito per bisogno di soldi. Tra gennaio e maggio, la richiesta di denaro per mancanza di liquidità ha interessato il 31% dei lombardi che ha presentato domanda di finanziamento. Un’altra fetta significativa (15%) ha bussato a banche e società di credito per consolidare un debito che già gravava sui bilanci delle famiglie. Crescono inoltre gli anticipi per coprire spese mediche, aumentate del 5% rispetto allo scorso anno, e quelle per la formazione e l’università (+7%). L’unica voce significativa di prestito finalizzato al consumo riguarda l’acquisto di auto usate (18% delle domande).

Secondo l’osservatorio congiunto di Facile.it e Prestiti.it, nei primi cinque mesi dell’anno i lombardi hanno chiesto un prestito personale di 10.979 euro, in calo del 5% rispetto allo stesso periodo del 2022 ma più alto del 2,2% rispetto al valore rilevato a livello nazionale. L’aumento dei tassi di interesse ha orientato i consumatori verso cifre inferiori per timore di non riuscire a rispettare le scadenze delle rate. Il confronto, infatti, con i primi mesi del 2022 rivela un incremento fino al 31% dei tassi, l’interesse applicato da chi presta denaro dopo i rialzi operati dalla Banca centrale europea per contenere l’effetto dell’inflazione.

Se un anno fa il tasso per un prestito personale da 10mila euro da restituire in 5 anni era del 6,28%, a maggio la media proposta online è arrivata all’8,24%. «In un periodo come quello attuale, caratterizzato da un aumento generalizzato dei tassi di interesse, il consiglio per chi vuole chiedere un prestito personale è di confrontare le proposte di diverse società di credito", spiega Aligi Scotti, Business Unit Director prestiti di Facile.it. "Solo in questo modo è possibile identificare l’offerta più adatta alle proprie esigenze, evitando di pagare più del necessario".

Tra gennaio e maggio è la provincia di Cremona l’area dove sono stati richiesti gli importi medi più alti: 11.665 euro. Seguono Mantova (11.445 euro), Monza e Brianza (11.209 euro), Pavia (11.046 euro) e Lodi (11.016 euro), con valori superiori al finanziamento medio chiesto in Lombarda (10.979 euro). Prestiti personali più bassi del dato regionale, invece, per Milano (10.973 euro), Brescia (10.920 euro), Varese (10.748 euro) e Bergamo (10.708 euro). Como risulta la provincia dove nei primi cinque mesi dell’anno sono stati chiesti gli importi più bassi: in media 10.599 euro.

I lombardi che hanno manifestato più necessità di prestiti hanno in media 41 anni, un dato in linea con lo scorso anno. Gli under 35 rappresentano oltre un terzo di chi ha presentato richiesta di finanziamenti (37,1%), segno che la necessità di liquidità è un’emergenza più diffusa tra i giovani. Resiste il divario di genere in Lombardia: a presentare domanda di denaro è nella maggior parte dei casi un uomo (72%). Tuttavia, secondo l’osservatorio Facile.it-Prestiti.it, il campione femminile risulta in lieve aumento: in un anno è passato dal 26% a quasi il 28% del totale.