Milano, dagli Emirati arriva Investopia: un ponte tra eccellenze per nuovi modelli di business

La piattaforma araba sbarca nella metropoli. Già siglati accordi con la Regione: "Partenariato strategico"

Il presidente Attilio Fontana (al centro) tra Giovanni Bozzetti e Abdullah Al Saleh

Il presidente Attilio Fontana (al centro) tra Giovanni Bozzetti e Abdullah Al Saleh

Milano – La Lombardia e Milano si confermano poli fortemente attrattivi per i Paesi esteri, sia in termini puramente turistici che commerciali, grazie all’identificazione nel saper fare intrinsecamente italiano - dall’agroalimentare all’abbigliamento - di un’industria di qualità, esclusività e originalità. Tutte caratteristiche che hanno portato Investopia, piattaforma di business lanciata dallo sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, vice presidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, e da Abdullah Bin Touq AlMaari, ministro dell’Economia, a organizzare il primo evento satellite in Europa a Milano, “Investopia Europe”, in collaborazione con EFG Consulting.

La scelta del capoluogo lombardo, dove a rappresentare gli Emirati c’era il viceministro Abdulla Al Saleh, sottolinea l’importanza della città quale capitale economica italiana e porta d’ingresso europea, come ribadito anche dal ministro del Turismo italiano, Daniela Santanché: "Gli Emirati sono sicuramente un Paese molto importante per i flussi turistici italiani. Come governo dobbiamo investire ancora di più nel turismo, per farlo diventare la prima industria della nazione. Il 2023 è visto come l’anno del sorpasso rispetto al 2018 e Milano con 2,3 milioni di visitatori raggiunti nei primi quattro mesi sta trascinando la crescita".

Investopia , lanciata nel 2021, ha l’ambizione di collegare la comunità globale degli investitori gettando le basi per nuovi modelli economici - sostenibili, altamente tecnologici e all’avanguardia - e anche per questo motivo il meeting ha visto la partecipazione di 350 eccellenze italiane dell’imprenditoria aperte al dialogo e alla cooperazione. In totale sono ben 6 miliardi le esportazioni in termini quantitativi dirette dalla penisola verso il Paese arabo, oltre 2 miliardi quelle provenienti dalla regione, che lasciano solo immaginare le innumerevoli opportunità di partnership. "Una delle somiglianze più profonde tra Italia ed EAU è la comunità delle imprese familiari.

Negli Emirati tra il 75%-80% delle aziende nell’ambito energetico è a conduzione familiare. L’Italia può fornire un grande esempio alle nostre realtà", ha spiegato nel corso dell’evento Adeeb Ahamed, direttore esecutivo Lulu Financial Holdings. Il governatore lombardo Attilio Fontana ha annunciato, nel corso dell’evento al Principe di Savoia, di avere siglato un’intesa con il gruppo Al Mazroui negli Emirati per la realizzazione di un impianto manifatturiero di bulloni. Al termine dell’incontro, sono stati inoltre firmati un accordo commerciale tra la Retail Logistics llc (Emirati Arabi) e la Samag Holding Logistics (Italia) con sede a Milano, relativo ai trasporti marittimi, uno tra UAE International Investors Council con EFG Consulting per individuare opportunità di investimento in Europa e un accordo nel settore assicurazioni.

"Il partenariato strategico tra Italia ed Emirati Arabi si fonda su una visione comune di crescita, sostenibile ed inclusiva. Nel 2022 gli Emirati sono stati il primo mercato di esportazione della regione. Gli Emirati sono anche i primi investitori in Italia con oltre seicento aziende italiane che operano sul territorio emiratino diffondendo il modo di saper fare impresa italiano", ha concluso il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani.