Lidl ci crede: investimenti e assunzioni

Parte dalla metropoli il piano per l’Italia: 50 nuovi negozi e duemila posti di lavoro entro la fine del 2020

Prima di Milano, aperture anche a Cormano, a Manerba, e nel comune di Osio Sotto

Prima di Milano, aperture anche a Cormano, a Manerba, e nel comune di Osio Sotto

Milano, 2 luglio 2020 - Cinque nuove inaugurazioni in meno di due mesi, 50 altri punti vendita da aprire entro l’anno fiscale e oltre duemila assunzioni nel 2020: Lidl riparte con un piano da 400 milioni di euro di investimenti in Italia. Un post-lockdown finora di marca lombarda, che ingrana la quinta con il taglio del nastro ieri in via Forze Armate 314 a Milano, dopo quelli di Manerba del Garda (Brescia), Osio Sotto (Bergamo), Cormano (Milano) e Ancona. Un impegno per aumentare la penetrazione del marchio della distribuzione su un mercato strategico, ma sempre più difficile e competitivo. «Siamo convinti che il momento economico che l’Italia sta vivendo rappresenti un’opportunità che potremo cogliere – spiega Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia –. Siamo un supermercato con il cuore di discount e abbiamo sempre pensato di poter fare bene in Italia con il nostro format. Il piano immobiliare di sviluppo infatti avviene su più anni e abbiamo già investito 2 miliardi di euro negli ultimi sei". 

Una cifra significativa, alla quale si aggiungono ora i nuovi 400 milioni di “Lidl per l’Italia”, "progetto basato su tre pilastri: occupazione, investimenti e sostegno alla filiera del Made in Italy", precisa Silvestri. La Lombardia ha già attirato 120 milioni di investimenti su 400 nel 2019, conta 2.700 dipendenti occupati su 16.500 in tutta Italia e 123 punti vendita (di cui 17 solo a Milano) sui 660 a livello nazionale. "L’anno scorso abbiamo esportato prodotti italiani per 1,6 miliardi di euro (valore d’acquisto al produttore), di cui 422 milioni dall’ortofrutta, pari al 9% del valore totale dell’export di frutta e verdura italiana", spiega Eduardo Tursi, ad Acquisti e marketing. Destinazione, i 29 paesi in cui la catena è presente, con 10.800 punti vendita e 287mila dipendenti. Con l’80% dei prodotti “Made in Italy” e l’85% dei prodotti a marchio proprio "la strategia di Lidl è promuovere le eccellenze italiane, accompagnando lo sviluppo dei fornitori in modo che possano investire per ottenere così prodotti a marchio proprio che siano all’altezza del brand di riferimento in ogni settore merceologico", spiega ancora Silvestri.

Ne è un esempio con le sue 2.500 referenze, ovvero la lista di prodotti sullo scaffale, il nuovo punto vendita milanese di via Forze Armate, realizzato in 27 settimane su un’ex area produttiva dismessa dismessa di 2.400 metri quadrati, impianti fotovoltaici da 122 kW e colonnina di ricarica per auto elettriche gratuita posizionata all’esterno. Una strategia basata sul recupero urbano e risparmio energetico che guiderà gli altri 35 cantieri già operativi in tutto il territorio, per una catena internazionale ma fortemente radicata nel nostro Paese che nel 2018 ha fatturato 4,8 miliardi di euro, soltanto in Italia.