
di Andrea Settefonti
La scuola per contadini semina posti di lavoro. Oltre il 90% degli allievi formati dai corsi di Chiantiform a San Casciano Val di Pesa, nel Chianti fiorentino, ha trovato un impiego nelle aziende del territorio. Oltre 50 aspiranti contadini, tra ragazze e ragazzi di età compresa tra gli 14 e i 18 anni, hanno adesso un impiego. I giovani hanno colto l’opportunità formativa e occupazionale offerta dall’agenzia formativa che negli anni passati ha intercettato e offerto una nuova strada ai giovani studenti che hanno abbandonato o interrotto il percorso di studi. I corsi professionalizzanti, OperAgri, Coltivando, Giovani in campo, Agritrasf, Opera.Agri 4.0 hanno fatto in modo che molti dei ragazzi diplomati avessero un contratto di lavoro in tasca.
A guidare la scuola è, per la prima volta, una donna, Elisa Corneli (nella foto tonda), 34 anni, laureata in Biotecnologie Agrarie e con un dottorato di ricerca in Agrobioscienze alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. "Ricoprirò questo ruolo con senso di appartenenza e responsabilità. L’impegno sarà diretto a proseguire l’attività dell’associazione concentrata nel costruire percorsi didattici in primis diretti ai giovani e al settore dell’agricoltura e dell’agroindustria, con l’obiettivo di ampliare le tipologie di percorsi formativi e il target di persone che potranno accedere. Ci concentreremo nel capire i bisogni e le necessità degli enti, delle associazioni e delle imprese del territorio", ha detto dopo la sua elezione Elisa Corneli. "I giovani agricoltori – aggiunge la presidente di Chiantiform – lavorano oggi stabilmente presso alcune aziende agricole dopo aver effettuato un numero cospicuo di ore di lezioni in vigna". Se il 90% degli allievi ha trovato un posto fisso c’è anche da dire che tutti, il 100%, ha firmato un contratto a tempo determinato. Intanto, mentre altri 30 studenti concluderanno il percorso questo mese, la scuola per contadini continua a crescere. Chiantiform ha ottenuto un contributo ministeriale pari a circa 270mila euro per aprire a settembre una nuova edizione del corso. L’obiettivo del percorso triennale, oltre all’acquisizione delle competenze di base utili all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, è la formazione di una figura con un’ampia preparazione in ambito agricolo per tutte le operazioni relative alla lavorazione della terra.
In un periodo storico che segna il ritorno all’agricoltura, quello del contadino è un mestiere rivalutato. Una recente ricerca ha mostrato come in Italia ad andare per la maggiore tra chi ha provato a cercare una occupazione sui motori di ricerca delle agenzie per l’impiego sono state le parole chiave come ‘raccolta frutta’ (+1.742%), ‘lavoro agricolo’ (+1.035%), ‘operai raccolta’ (+824%). Il valore della scuola lo confermano gli studenti già inseriti nel mondo del lavoro. Come Gabriele, 17 anni, di Mercatale Val di Pesa (Firenze), stagista presso La Bruscola di San Casciano, alle prese con le diverse attività che spaziano dalla manutenzione del campo all’imbottigliamento in cantina. Gabriele tocca da vicino la fatica dell’agricoltura e coltiva il proprio futuro con un sogno nel cassetto: aprire un’azienda tutta sua nel luogo in cui è nato e risiede. Il fratello gemello Federico, anche lui all’ultimo step formativo prima del diploma, al fianco del docente Paolo Bartoli della fattoria La Loggia a Montefiridolfi, sperimenta le competenze acquisite in aula, tra le vigne, gli ulivi e i giardini dell’azienda alternando attività agricola e di accoglienza nell’antico borgo.
"Non si può scegliere di fare il contadino senza imparare il senso del sacrificio – commenta Federico – la scuola mi ha dato una motivazione in più per pensare in maniera responsabile al mio futuro, ho capito quanto importante sia prepararsi, studiare per poter svolgere un’attività professionale che garantisca autonomia sotto tutti i profili. Sono ormai giunto alla fine del percorso e ho deciso di mettere a frutto questo bagaglio. Ricomincerò a studiare, ad approfondire le competenze e questa è una forza che ho acquisito dall’esperienza Chiantiform". Uno dei primi esempi dello stretto rapporto scuola-lavoro è legato alla storia e alla testimonianza di Matteo che ormai da tre anni, uscito dalla scuola di Chiantiform, lavora a tempo pieno presso l’azienda Il Palagio, situata a Campoli, a San Casciano Val di Pesa. "Era ciò che volevo fare da grande, mettere cuore e braccia nella vita che si genera dalla terra. Una passione che mi ha trasmesso il nonno ed è diventata parte di me. La mia sorpresa è stata quella di trovare uno sbocco professionale immediato".