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IL PIONIERE MADEL: GREEN FUNZIONA SOLO SE REALE

"PER QUALCUNO la sostenibilità è solo uno slogan, per noi è ciò che ispira le strategie aziendali. Ed è nel nostro Dna". Giacomo Sebastiani è il vicepresidente di Madel, azienda di Cotignola (Ravenna) leader di mercato nella detergenza ecologica con il marchio Winni’s. Una realtà che da oltre quindici anni vede il proprio giro d’affari crescere, che nel 2020 ha realizzato oltre 104 milioni di euro di fatturato (+12,5%) e che non smette di investire: anche quest’anno alla voce investimenti sarà riservata una quota compresa tra il 6 e il 7% dei ricavi. Il green funziona, insomma. "Ma solo se è reale e non di facciata" premette Sebastiani.

E allora come si fa a fare in modo che la sostenibilità non sia soltanto uno slogan?

"Portando quest’idea alla base di ogni attività aziendale. Siamo partiti vent’anni fa quando ancora non c’erano prodotti ecologici nel nostro settore in Italia, diventando pionieri. Allora Madel era una realtà tradizionale, siamo cambiati. Non utilizziamo materie prime dannose per persone e ambiente, siamo autosufficienti dal punto di vista energetico grazie all’impiego di un impianto fotovoltaico e di un cogeneratore di ultima generazione, cerchiamo di favorire l’economia circolare e non sprechiamo: persino l’acqua calda utilizzata per il processo di soffiaggio dei flaconi viene riutilizzata per riscaldare l’ambiente. E in azienda non utilizziamo bottiglie in plastica".

Insomma, l’anima green non si manifesta esclusivamente nei prodotti ecologici.

"I prodotti sono una conseguenza, la punta dell’iceberg. Non saremmo credibili se prima non credessimo in determinati valori".

È una filosofia o una questione di business?

"Entrambe le cose. Abbiamo sempre pensato che la sostenibilità potesse generare vantaggi anche nel business".

Il consumatore risponde positivamente, se si considerano le performance economiche di Madel.

"Ci sono una sensibilità al rispetto dell’ambiente sempre maggiore e una crescente attenzione alla salute, soprattutto tra i giovani. Ma l’ecologia non deve rappresentare una nicchia di mercato riservata a chi può spendere di più".

In che modo si può portare avanti questa missione?

"I principi alla base del marchio Winni’s sono l’utilizzo di ingredienti di origine vegetale e biodegradabili, prestazioni analoghe o superiori a quelle dei prodotti tradizionali, prezzi competitivi: vogliamo che il green diventi il più possibile popolare, il problema è rappresentato da chi si professa sostenibile e in realtà lo è solo di facciata".

Cioè?

"Il finto verde è un inganno. Chi comunica in modo disonesto rischia di vanificare il lavoro di aziende serie come Madel e altre. Non pretendiamo che i consumatori scelgano Winni’s, ma intendiamo fare in modo che siano consapevoli e liberi di scegliere".

Quanto incide la capacità di fare innovazione nello sviluppo di nuovi prodotti ecologici?

"È fondamentale. Entro fine anno utilizzeremo tensioattivi che renderanno i prodotti ancora più sostenibili. Siamo stati i primi a credere nelle buste ecoformato che permettono di risparmiare fino all’ 87% di plastica rispetto a un flacone di pari formato, primi in Italia a utilizzare tali buste in plastica monomateriale riciclabile al 100%".

Madel cresce pure all’estero. Il made in Italy è un valore aggiunto anche nella detergenza e nella cosmetica?

"In alcune aree come Cina, Russia e Paesi arabi sì, il made in Italy è un carattere distintivo anche nelle nostre categorie di prodotto".