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In Lombardia A2A ha prodotto il 50% di energia con fonti rinnovabili: è la prima volta nella storia

L’amministratore delegato ha detto che sta “accelerando per realizzare nuovi impianti”. Cina e Stati Uniti? “Non stanno rallentando la transizione ecologica, anzi, investono moltissimo”

Una centrale elettrica A2A in Valtellina

Una centrale elettrica A2A in Valtellina

Milano – Per la prima volta nella storia, l’azienda A2A, cioè la principale società di distribuzione dell’energia in Lombardia, ha prodotto quasi il 50 per cento dell’energia tramite fonti rinnovabili. In totale, ha spiegato l’amministratore delegato Renato Mazzoncini, nel 2024 sono stati prodotti 6,9 Terawattora di energia tramite fonti pulite. 

“Ci auguriamo che questo possa essere l’anno in cui superiamo il 50 per cento”, ha aggiunto il dirigente, spiegando però che tutto “dipenderà dal meteo e dalla neve che ci sarà nelle prossime settimane”. L’energia rinnovabile, ha spiegato, è condizionata “da quanta neve cadrà nelle prossime settimane” perché “stare sopra o sotto 50% dipende dalla volatilità dell’idroelettrico”.

L’azienda aveva promesso un anno fa di “azzerare il carbone” e ha dichiarato che sta “accelerando per realizzare nuovi impianti. Nel 2025 ci aspettiamo di installare 100 megawatt di rinnovabili di nuova generazione”. Sul futuro della produzione di energia tramite fonti green, Mazzoncini è stato chiaro: “Non c'è da discutere, c'è da fare” anche perché ora “la discussione sulle rinnovabili è diventata mainstream”. “Cina e Stati Uniti non stanno rallentando”, anzi, la Cina “per la prima volta quest'anno non incrementerà emissioni di Co2”. E gli Stati Uniti, “nonostante Trump lasci più spazio all'estrazione di combustibili fossili, sono uno dei paesi che più sta investendo sulle rinnovabili” ha concluso.