Cina, registrato un aumento del Pil +20 per cento

Sfiora il 20 per cento il rimbalzo che ha seguito il crollo dell'economia cinese dell'anno scorso

Un cantiere a Pechino (con tempesta di sabbia in corso)

Un cantiere a Pechino (con tempesta di sabbia in corso)

Pechino - Con l'allentamento delle restrizioni del mese scorso, la Cina ha ripreso a crescere. E i segnali già si vedono: nel primo trimestre dell'anno il gigante asiatico ha registrato un aumento del Pil del 18,3% rispetto ai primi tre mesi del 2020. Si tratta della crescita più elevata mai registrata nel Paese in 30 anni di rilevazioni.  La forte crescita è legata a un rimbalzo che segue il crollo dell'economia cinese nel corso del 2020 a causa della pandemia. 

E ancora, a marzo 2021 la produzione industriale cinese ha segnato un aumento del 14,1% su base annua. Lo rende noto l'ufficio nazionale di statistica cinese. A livello congiunturale, ovvero rispetto al precedente mese di febbraio, la produzione industriale ha segnato un aumento dello 0,6 per cento. Le vendite al dettaglio segnano un +34,2% nello stesso mese, poco al di sopra del 33,8% registrato per i mesi di gennaio e febbraio scorsi, e molto al di sopra delle attese di un +28%. Gli investimenti fissi hanno segnato una crescita del 25,6% nei primi tre mesi del 2021, in rallentamento rispetto al 35% di crescita del periodo gennaio-febbraio, ma lievemente al di sopra di una previsione di crescita del 25%. Si attenuano i timori di carattere sociale: l'indice di disoccupazione delle aree urbane - che non comprende, però, i dati su decine di milioni di lavoratori migranti - è sceso al 5,3% a marzo, contro il 5,5% di febbraio scorso.

C'è da dire, però, che nonostante i dati confermino la ripresa della Cina, l'Ufficio Nazionale di Statistica di Pechino ha invitato alla cautela. "Lo scenario internazionale è complicato da elevate incertezze e instabilità", ha dichiarato il portavoce, Liu Aihua, e "le fondamenta della ripresa economica interna non sono ancora solide".

Nel 2020, la Cina è stata l'unica grande economia a evitare la contrazione, registrando una crescita del 2,3%, e nel 2021 è vista in crescita dell'8,4%, secondo le ultime proiezioni del Fondo Monetario Internazionale. La previsione è molto al di sopra del prudente target fissato il mese scorso dal primo ministro Li Keqiang di una crescita al di sopra del 6%, con l'obiettivo di creare 11 milioni di nuovi posti di lavoro.