Cavalieri del Lavoro 2023: le nomine di Sergio Mattarella. Chi sono i lombardi

Il Capo dello Stato ha firmato il decreto per l’assegnazione delle onorificenze, tradizione della Festa della Repubblica

Cavalieri del lavoro: Cassata, Crotti, Pedranzini, Pesenti, Triva

Cavalieri del lavoro: Cassata, Crotti, Pedranzini, Pesenti, Triva

Ci sono anche cinque lombardi fra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati con decreto firmato ieri, mercoledì 31 giugno, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Si tratta di Rosa Maria Luisa Cassata, Cristina Crotti, Mario Alberto Pedranzini, Carlo Pesenti e Stefania Triva. Ecco i loro profili, così come appaiono nel sito ufficiale del gruppo lombardo Cavalieri del Lavoro. Le onorificenze vengono assegnate ogni anno, in occasione della Festa della Repubblica, il 2 giugno. 

Rosa Maria Luisa Cassata

Dal 1999 è amministratore delegato di Nuncas, azienda di famiglia specializzata nella realizzazione e commercializzazione di prodotti per la detergenza e la profumazione della casa. Ne ha sviluppato la produzione attraverso la creazione della linea di fragranze per l’ambiente “Compagnie di profumi” e l’inaugurazione della nuova sede produttiva di Settimo Milanese, dotata di un laboratorio di ricerca e sviluppo.

Opera inoltre con uno stabilimento a Rho, una boutique a Milano e due filiali commerciali in Francia e Spagna. Con oltre 250 referenze, è presente nella grande distribuzione direttamente con i marchi Nuncas, Compagnia dei Profumi, Livax e Vittoria Verde. Occupa circa 60 dipendenti.

Cristina Crotti

È presidente di Enercom, gruppo attivo con sei società nella produzione di energie rinnovabili, distribuzione gas, vendita di luce e gas, efficientamento energetico e servizi al pubblico e al privato.

Nel 1999, alla scomparsa del padre, entra nell’azienda di famiglia per assumerne le redini nel 2002. Sotto la sua guida i dipendenti aumentano da 115 a 300 e i Comuni serviti tra distribuzione di gas e illuminazione da 100 a 150.

Oggi Enercom serve oltre 165.000 clienti e conta 35 punti vendita a marchio nel Nord Italia e cinque centrali idroelettriche in provincia di Bergamo. Investe ogni anno circa 12 milioni di euro in infrastrutture, mezzi e risorse umane.

Mario Alberto Pedranzini

È dal 1997 direttore generale e dal 2012 consigliere delegato di Banca Popolare di Sondrio. L’istituto, nato in Valtellina nel 1871, è tra le prime banche popolari sorte in Italia sul modello del credito cooperativo. Tra il 2017 e il 2019, attraverso le acquisizioni di Banca della Nuova Terra, Prestinuova e del 37 % di Arca Holding, ne ha rafforzato la presenza nei settori del credito agroindustriale, dei finanziamenti e del risparmio gestito.

Nell’ultimo anno l’istituto ha incrementato del 6% la raccolta diretta da clientela. È presente nel Nord Italia e nel Lazio con oltre 500 sportelli e 900.000 clienti. Occupa 3.470 dipendenti.

Carlo Pesenti

È dal 2014 consigliere delegato di Italmobiliare, holding famigliare di partecipazioni industriali di cui dal 2001 è stato direttore generale. Nel 2016, dopo la cessione di Italcementi, azienda di famiglia attiva nel settore cementiero, avvia la diversificazione del portafoglio di Italmobiliare con l’acquisizione di partecipazioni stabili per lo sviluppo di società manifatturiere, tra cui il 40% del Gruppo Tecnica, il 40% di Iseo Serrature, il 60% di Caffè Borbone e il 95% di Officine Profumo di Santa Maria Novella, società in cui è presente come amministratore.

Oggi Italmobiliare è quotata nel segmento STAR di Borsa Italiana con una capitalizzazione di circa 1 miliardo di euro. È presente anche nel private equity con il fondo Clessidra. Occupa 45 dipendenti in Italmobiliare e 5.860 addetti attraverso le società partecipate.

Stefania Triva

È presidente e amministratore delegato di Copan Italia, azienda di famiglia leader nella produzione di tamponi per la batteriologia e di sistemi di prelievo e di conservazione per la biologia molecolare. Nel 2003 brevetta il tampone FLOQSwabs, in grado di assicurare l’80% di raccolta dei campioni biologici, oggi utilizzato a livello mondiale per la verifica della positività da Coronavirus e da altre epidemie.

Con uno stabilimento a Brescia, due sedi produttive negli Stati Uniti e due filiali commerciali in Cina e in Giappone ha un export superiore al 90%. Produce ogni anno circa 1 miliardo di tamponi, 400 milioni di pipette e 10 milioni di sistemi di trasporto virali. Occupa 615 dipendenti.