Bonus bollette 2022 retroattivo. Cosa significa? Isee, importo: come funziona a chi spetta

Il Consiglio dei ministri nel "Decreto aiuti" ha ampliato i periodi per i quali si possono ottenere gli aiuti sociali per far fronte ai rincari di gas ed energia

Il bonus bollette, già attuato nel secondo trimestre del 2022 e prorogato per il terzo trimestre, diventa anche retroattivo. E' una delle disposizioni previste dal "decreto aiuti" varato il 2 maggio 2022 dal Consiglio dei ministri.

Con l'aumento del costo dell'energia per molte famiglie le bollette sono ormai un incubo
Con l'aumento del costo dell'energia per molte famiglie le bollette sono ormai un incubo

Il decreto aiuti

Oltre all'introduzione di un "Bonus 200 euro una tantum", il decreto aiuti approvato dal Cdm ha introdotto una serie di misure per aiutare le famiglie e le imprese davanti ai rincari e all'inflazione dovuti in gran parte alla guerra in Ucraina.

Il bonus bollette retroattivo

Il bonus sociale energia elettrica e gas (il cosiddetto bonus bollette), già adottato per il secondo trimestre 2022, è esteso al terzo trimestre 2022 e sarà attuato dall'Arera, l'autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Oltre ad essere prorogata l'agevolazione diventa retroattiva al primo trimestre 2022 per chi non ha fatto in tempo a presentare l'Isee (l'indicatore della situazione economica equivalente).

Cosa vuol dire?

Significa che chi ha un "Isee conforme" avrà diritto al Bunus anche per i primi 3 mesi dell'anno. Non solo. Potrà beneficiarne anche chi non ha ancora presentato l'Isee, se lo farà nei prossimi mesi e rientrerà nei parametri per ottenere il bonus.

A chi spetta

I parametri per ottenere il Bonus sociale non cambiano Si applica circa 2,5 milioni di utenze dell’energia elettrica e a quasi 1,5 milioni di utenze gas. I nuclei famigliari che possono avere accesso al bonus sono quelle che hanno un reddito inferiore a 8.265 euro l’anno. Nel caso di famiglie con quattro o più figli, la soglia si alza a 20.000 euro l’anno di Isee. Il bonus sociale si applica anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza (e pensione di cittadinanza) e a chi si trova in situazioni di disagio fisico a chi, per rimanere in vita, è costretto a utilizzare l’energia elettrica per far funzionare strumentazioni mediche.

L'ammontare degli sconti

Ci sono due tipi di aiuti sulle bollette: uno per l'elettricità e uno per il gas.

Il bonus per l’energia elettrica:

  • 128 euro per famiglie con 1 o 2 componenti
  • 151 euro per famiglie fino a 4 componenti
  • 177 euro per famiglie con più di 4 componenti

Il bonus per il gas

In questo caso il beneficio si calcola, oltre che in base al nucleo famigliare, anche in relazione zona climatica in cui si vive e alla categoria d’uso (acqua calda sanitaria, uso cottura e riscaldamento).

Gli sconti sulla bolletta del gas:

  • da 67 euro (zone climatiche di Sicilia e Reggio Calabria) a 170 euro (Veneto e Piemonte) per i nuclei fino a 4 persone
  • da 93 euro (zone climatiche di Sicilia e Reggio Calabria) a 245 euro (Veneto e Piemonte) per i nuclei con oltre 4 persone

CONSULTA TABELLA AREA COMPETA CON TUTTI GLI SCONTI

Come ottenere i bonus

Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali, è necessario e sufficiente presentare la Dsu (dichiarazione sostitutiva unica) ogni anno e ottenere un'attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di reddito o pensione di cittadinanza. Per presentare la Dsu e ottenere un'attestazione Isee bisogna accedere al portale MyInps e utilizzare il servizio per l'Isee precompilato. In alternativa si può chiedere il supporto degli uffici Caf. L'Inps, poi, seleziona le famiglie che hanno accesso all'agevolazione e trasmette i dati all'acquirente unico che collabora con Arera e che comunica - attraverso il sistema informativo integrato - le informazioni agli enti che si occupano di erogare l'energia elettrica e il gas. A questi utenti viene poi riconosciuto uno sconto direttamente in bolletta.

Come avviene il rimborso

Gli eventuali pagamenti di somme eccedenti saranno automaticamente compensati in bolletta (una volta presentata l'attestazione Isee). Quindi se l'Isee viene presentato dopo il pagamento delle bollette, lo sconto arriva nella bolletta successiva. Nel caso in cui la compensazione automatica fosse impossibile (ad esempio le utenze sono state disdette) viene effettuato un rimborso.