Bonus 200 euro in busta paga: a chi spetta, quando e come sarà versato, limiti di reddito

Cosa sappiamo sul provvedimento contenuto nel "decreto aiuti" varato dal consiglio dei ministri del 2 maggio 2022

Una una tantum di 200 euro in busta paga. Alla fine il governo ha trovato le risorse per dare un aiuto alle famiglie alle prese con gli aumenti delle bollette e dei beni di consumo con un'inflazione che è ai livelli degli anni '70. E i 200 euro in busta paga sono solo una delle iniziative inserite nel decreto aiuti approvato dal Consiglio dei ministri del 2 maggio 2022.

Stipendi (immagine Ansa)
Stipendi (immagine Ansa)

Il decreto aiuti

Ieri il governo ha dato il via libera a una serie di provvedimenti ribattezzato "decreto aiuti" con uno stanziamento complessivo di 14 miliardi. Oltre alle 200 euro in busta paga prevede una serie di iniziative fra cui le più importanti sono: il taglio delle accise sui carburanti fino all'8 luglio (30 centesimi in meno al litro alla pompa), il bonus bollette "retroattivo" per chi ha un Isee sotto i 12 mila euro, il Superbonus per villette unifamiliari prorogato fino al 30 settembre. Ma non solo. Ci sono infatti anche aiuti alle imprese.

Il bonus da 200 euro

Alla fine il governo ha trovato le risorse per finanziare il "bonus anti-inflazione" da 200 euro che, nelle ore immediatamente precedenti al Consiglio dei ministri, pareva difficilmente attuabile mentre si pensava ad un taglio dell'0,8% del cuneo fiscale. Alla fine si è optato per la prima misura probabilmente anche perché "più facile da recepire" (sia a livello comunicativo che a livelli "visivo" sulla busta paga) dagli Italiani.

A chi spetta

Il bonus interesserà circa 28 milioni di italiani: lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati che hanno un reddito anno lordo sotto i 35 mila euro annui.

Il Bonus 200 euro in busta paga
Il Bonus 200 euro in busta paga

Una tantum

Cosa vuol dire "una tantum". Significa che i soldi saranno versati una volta sola (un solo mese) e in un'unica soluzione (a differenza ad esempio degli 80 e 100 euro di Renzi - dal 1 gennaio 2022 rimasti solo per i redditi sotto i 15.000 euro, o fino a 28.000 con particolari condizioni - che finiscono ogni mese nella busta paga degli aventi diritto).

Come sarà pagato

I 200 euro saranno versati direttamente in busta paga. Questo per quanto riguarda i lavoratori dipendenti. Non è ancora ben chiaro il meccanismo ma è probabile che dovranno essere anticipati dal datore dei lavoro che poi recupererà i soldi dallo Stato. Per i pensionati, invece, i soldi arriveranno direttamente dall'Inps. Per i lavoratori autonomi va individuato invece il meccanismo di erogazione.

Quando sarà pagato

Non c'è ancora una data precisa. La probabilità maggiore è che il bonus venga erogato nelle mensilità degli stipendi di giugno-luglio. Stessa cosa dovrebbe accadere per i pensionati.

Il sindacato

Il bonus da 200 euro per chi ha redditi fino a 35 mila euro arriverà «direttamente» in busta paga: «l'ipotesi per i lavoratori dipendenti è che i datori di lavoro lo anticipino con le mensilità di giugno-luglio, portandolo poi a compensazione, mentre per i pensionati interviene direttamente l'Inps».

Lo afferma il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ospite di Radio anch'io, a proposito del contributo una tantum previsto dal nuovo decreto aiuti, aggiungendo che «bisogna fare immediatamente un lavoro tecnico» per definire più nel dettaglio l'erogazione del bonus, che riguarda anche i lavoratori autonomi.