Cala il prezzo del gas: e le bollette?
Dopo la "bastonata" ricevuta con le bollette degli ultimi mesi del 2022, c'è grande attesa fra i consumatori per gli esborsi del prossimo bimestre. La speranza, data la discesa del prezzo del gas sul mercato internazionale, è che si possa contare su risparmi notevoli rispetto agli ultimi pagamenti, se non addirittura di assistere a un ritorno alla normalità. Ebbene, pare proprio non sarà così. Il magazine Altroconsumo ha fatto i conti, elaborando alcune ipotesi che spengono gli auspici di cali di prezzo imponenti. Vero è che un risparmio, comunque, ci sarà.
Lo scostamento
Altroconsumo stima un -35% sui costi delle materie prime rispetto a dicembre per i mesi di gennaio (in questo caso si può parlare, almeno in parte, già di dati reali) e febbraio, con un possibile prezzo finale applicato all'utenza di 0,75 euro al metro cubo per gennaio e di 0,70 euro al metro cubo per febbraio. Su queste stime - è bene ricordare che di questo si tratta - sono state costruite ipotesi dei possibili risparmi, conteggiati sulla spesa per bimestre (tradizionale periodo di fatturazione della bolletta). Ebbene, il risparmio non è quello che ci si aspetterebbe.
Le simulazioni
La rivista ha effettuato simulazioni per tre fattispecie di appartamenti, applicando l'Iva agevolata al 5% e gli oneri di sistema in negativo previsti dalla norma salva-bollette.
Chi possiede un appartamento di dimensioni fino a 50 metri quadrati ha pagato nei mesi di novembre-dicembre 393 euro per la fornitura di gas, a gennaio e febbraio, secondo la simulazione di Altroconsumo, dovrebbe spendere 340 euro, 53 euro in meno. Esborsi più alti ma risparmi più rilevanti per le abitazioni fino a 90 metri quadrati: a novembre e dicembre le bollette sono arrivate a quota 557 euro, per gennaio e febbraio l'esborso dovrebbe attestarsi sui 476 euro, con 81 euro di risparmio. Un appartamento fino a 120 metri quadrati, infine. A novembre e dicembre i proprietari hanno ricevuto un salasso di 775 euro, a gennaio e febbraio il conto viene stimato a 654 euro: la decurtazione ipotizzata è di 121 euro.
I motivi della differenza
Balza agli occhi, anche senza passare al piano delle percentuali, la differenza fra il calo dei prezzi delle materie prime e la minore diminuzione delle tariffe in bolletta. I motivi? Sono sostanzialmente climatici. A novembre, infatti, le temperature alte per il periodo hanno permesso di limitare i consumi di gas per il riscaldamento, portando a "contenere" la spesa, poi esplosa a dicembre. A gennaio, in particolare in questi ultimi giorni, ha fatto piuttosto freddo: la speranza - ma le previsioni a lungo termine non sembrano essere confortanti - è di avere un febbraio simile a novembre dal punto di vista meteo. Altrimenti il risparmio sulle bollette resterà contenuto, nella misura stimata fra il 13 e il 15% a fronte di un taglio dei prezzi delle materie prime che si attesta su un -35%.