Da gennaio aumenta lo stipendio di colf e badanti: 2000 euro all'anno. Pagano le famiglie

La busta paga più corposa dei lavoratori preoccupa però le associazioni dei datori di lavoro

Dal primo gennaio scatteranno gli aggiornamenti delle retribuzioni in base alla variazione dell'indice Istat dei prezzi al consumo per gli stipendi di colf, badanti e baby sitter (quelle assunte regolarmente). Un bene per le lavoratrici e i lavoratori del settore ma una spesa in più per le famiglie. Ma di quanto aumenteranno gli stipendi? Su chi ricadrà il costo? Andiamo con ordine.

Badanti (archivio)
Badanti (archivio)

L'aumento

Dal 2023 scatteranno, infatti, gli aggiornamenti delle retribuzioni in base alla variazione dell'indice Istat dei prezzi al consumo: la busta paga dovrebbe lievitare di circa il 9% rispetto agli attuali minimi (il minimo è attualmente fissato a 950 euro).

Il calcolo

Secondo i calcoli effettuati da Fidaldo (Federazione italiana dei datori di lavoro domestico) l'aumento lordo dovrebbe aggirarsi sui 125 euro al mese che portano lo stipendio di colf e badanti ad avere un incremento intorno ai 2000 euro lordi all'anno.

Colf e badanti
Colf e badanti

​​I margini di trattativa

Entro il 20 dicembre il ministero del Lavoro dovrà convocare la Commissione nazionale per l'aggiornamento retributivo, così come previsto all'art. 38 del ccnl, e che in assenza di accordo tra le parti sociali scatterà l'aumento in via automatica.

Badanti regolari: quanti sono in Italia?

Secondo i dati di Fidaldo ci sono circa 970mila tra colf e badanti in regola in Italia, su un totale di circa 2 milioni. Circa la metà (intorno al milione) è dunque pagata in neroIl 70 per cento sono extracomunitari.

Le preoccupazioni

"Dall'1 gennaio le famiglie datrici di lavoro domestico rischiano una stangata rispetto allo stipendio di colf, badanti e baby sitter. Dal 2023 scatteranno, infatti, gli aggiornamenti delle retribuzioni in base alla variazione dell'indice Istat dei prezzi al consumo: il pericolo è quello di veder lievitare la busta paga di circa il 9% rispetto agli attuali minimi. Siamo molto preoccupati", spiega una nota della Fidaldo (Federazione italiana dei datori di lavoro domestico) in rappresentanza di Nuova collaborazione, Assindatcolf, Adld e Adlc.

Richiesta di interventi

''L'auspicio - prosegue Fidaldo - è che attraverso un confronto con le parti sociali si possa arrivare ad uno scaglionamento nel tempo di questi incrementi che peseranno sui budget familiari già gravati dagli aumenti del prezzo del gas e delle bollette. Secondo i nostri calcoli nel caso di una badante si potrebbe anche arrivare a dover pagare 125 euro in più al mese, che all'anno diventerebbero 2000. Aumenti che solo in parte saranno compensati dagli adeguamenti delle pensioni, i cui beneficiari sono però una platea ristretta, e dal rinnovo dei contratti collettivi scaduti di altri comparti, ove venissero rinnovati nel corso del 2023''.