Il teatro rinasce con creator e influencer: youtuber e podcaster riempiono le sale

I protagonisti del Web stanno utilizzando sempre più spesso i teatri per la registrazione dei loro contenuti, creando virtuose partnership. Intervista ad Alessandro Masala e Rick Du Fer

Alessandro Masala, creatore di Breaking Italy, insieme a Fedez al Teatro Franco Parenti

Alessandro Masala, creatore di Breaking Italy, insieme a Fedez al Teatro Franco Parenti

Milano - Un teatro pieno. Anzi, non solo pieno, pieno di giovani. Uno scenario difficile da immaginare, risultato di un’insolita partnership tra direttori dei teatri e creator, podcaster, youtuber, che, insieme, sono riusciti ad allineare interesse pubblico e privato in alcune particolari iniziative. Dalle presentazioni di libri (come nel caso di Francesco Costa, vicedirettore del Post, ma anche noto podcaster), alle registrazioni di puntate per canali Youtube e programmi podcast: il teatro innova, grazie, anche a creator e influencer per provare a contrastare la crisi del settore culturale (secondo i dati Istat, nel 2019 il 79,4 per cento degli italiani non erano mai stati a teatro). Tra i precursori dela partnership creator-teatri, c’è Alessandro Masala, in arte Shy, creatore del canale Youtube e podcast: “Breaking Italy”, tra i più importanti in Italia per approfondimenti sull’attualità, con oltre 740.000 iscritti. Masala produce video di attualità, registrati in studio. Dal 2021, però, ha iniziato a utilizzare il Teatro Franco Parenti di Milano come location, con un’ulteriore differenza: il pubblico in sala. Migliaia di follower hanno acquistato i biglietti per poter assistere agli spettacoli-registrazioni Youtube e le date di registrazione delle puntate sono andate immediatamente sold-out, per un totale di circa 3000 spettatori. Al Giorno, Masala racconta le motivazioni dietro a questa scelta: “Il lockdown ha impedito le registrazioni del podcast in studio. Quella pausa ci ha permesso di prepararci per il dopo-lockdown, creando qualcosa che andasse oltre il limite fisico e permettesse alla comunità che esiste attorno a Breaking Italy di trovarsi in un luogo”. Alessandro Masala ritiene che Youtube, e il web in genere, creino delle “bolle” che tendono a diventare escludenti: “Chi è nella community è dentro, i nuovi che entrano li porta il passaparola, ma fuori da questa bolla nessuno ha idea di chi siamo, cosa facciamo, quale valore cerchiamo di portare, nel nostro piccolo, al mondo dell’informazione. Il Teatro è un evento fuori dalla bolla, che obbliga le persone a chiedersi chi siamo, cosa stiamo facendo, come è possibile che tante persone riempiono un teatro e siano disposte a viaggiare per assistere ad un evento di due ore”. I benefici non hanno tardato ad arrivare: al Teatro Parenti sono arrivati fruitori da tutta Italia, molti di loro non avevano mai frequentato il teatro, con benefici per entrambe le parti. “A noi ha sicuramente dato modo di imparare moltissime cose, e sono contento che tanti siano tornati al Teatro anche grazie a noi, ad occupare degli spazi fisici che ogni tanto vengono dati per morti, paradossalmente proprio a causa dell’esistenza dell’entertainment e dell’informazione digitali”, conclude Masala. Dal teatro ai podcast: la strada inversa, e integrata. Riccardo Dal Ferro, in arte “Rick DuFer”, è un divulgatore, podcaster e Youtuber, laureato in filosofia. Dal Ferro ha creato il canale “Daily Cogito”, 152.000 follower su Youtube oltre 43.000 follower su Twitch, migliaia di ascolti sui canali podcast, ed è un creator “nato” con il teatro, con dieci anni di improvvisazione e avanguardia a Vicenza, con progetti che mettevano insieme teatro e web. “Lì ho capito il potenziale della divulgazione e della narrazione. Quello che faccio oggi è la diretta discendenza di quell’esperienza”, racconta al Giorno. Oggi affianca la sua attività di creator a monologhi teatrali, con una certa dose di improvvisazione, ritrovata anche nelle puntate di Daily Cogito: “puntate e spettacoli non sono mai scritti come una sceneggiatura, ma su un canovaccio. Questo l’ho imparato dal teatro”. Anche per Riccardo Dal Ferro i benefici di contaminazione tra teatro e creator non sono solo per gli artisti: "Nei miei spettacoli viene un pubblico che non è solito andare in teatro, e questa può essere un’opportunità anche per i teatri: il comparto teatrale in Italia vive ancora di attività che funzionavano 10 anni fa, ed è poco aperto agli influencer e dovrebbe un po’ aprirsi. Servirebbe uno scossone. Spero che la pandemia sia uno di quegli scossoni, spingendo qualcuno ad aprirsi a nuovi orizzonti”, conclude.