LORENZO CRESPI
Cultura e Spettacoli

Teatro a cielo aperto. Il Lago Incantato tra dimore e piazze

A Laveno Mombello il Festival fuori dagli spazi tradizionali

Laura Curino, tra le protagoniste alla regia

Laura Curino, tra le protagoniste alla regia

LAVENO MOMBELLO (Varese)

Palcoscenico a cielo aperto a Laveno Mombello: da domenica al 13 settembre torna il Festival Lago Incantato alla quarta edizione. L’appuntamento, con l’organizzazione e la direzione artistica di Teatro del Sole, porta ogni estate il teatro fuori dagli spazi tradizionali immergendolo nei luoghi più belli del territorio: ville storiche, chiostri, parchi e piazze che diventano scenografie naturali.

L’edizione 2025, in partenariato con il Comune e con il contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto, vede in scaletta cinque spettacoli di compagnie di rilievo nazionale e internazionale e un appuntamento speciale con il teatro di comunità. Un progetto che ogni anno raccoglie memorie, voci e storie degli abitanti di Laveno trasformandole in spettacoli originali. Dal 2022 una ventina di cittadini di ogni età si mette in gioco come narratori e attori, portando sul palco ricordi e tradizioni che appartengono alla comunità.

Saranno protagonisti della data conclusiva alle 17.30 nel parco di Villa Frua con “All’ombra del ciliegio. Semi di libertà“. Ma si parte già domenica alle 21.15 nella stessa location con “Il tenace soldatino di stagno e altre storie“ della compagnia ferrarese Il Baule Volante, per la regìa di Roberto Anglisani. Venerdì 29 alle 18 al Midec di Cerro si continua con “I musicanti di Brema“, portato in scena da Marco Cantori della Compagnia Teatroperdavvero, accompagnato dal musicista Giacomo Fantoni. Domenica 31 alle 11 nella biblioteca di Villa Frua “Una Tana per Tutti“ presentato da Teatro del Sole, spettacolo pensato per i più piccoli. Domenica 7 settembre alle 21 al Midec di Cerro “Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce“, spettacolo teatrale prodotto da Pem Habitat Teatrali. In scena Federica Fabiani, Rossana Mola e Rita Pelusio dirette da Laura Curino, tra le figure più significative del teatro di narrazione italiano.

Lorenzo Crespi