Se la street art va oltre la ribellione

La street art diventa una mostra e prova a superare i suoi stessi limiti. Oggi, dalle 16 alle 20,...

Un graffito di Rauto, autore in mostra

Un graffito di Rauto, autore in mostra

La street art diventa una mostra e prova a superare i suoi stessi limiti. Oggi, dalle 16 alle 20, lo Spazio Abisso (via Mantegazza) si trasforma in un palcoscenico per “The Now Vandal Is The Eternal Artist”, esposizione che vuole "ridefinire il concetto di street art". Dodici artisti e writers, tra cui Aqme, Comar, Dex, Fuoco, Giap, Infinite, Medva, Osmosi, Pesca, Rauto, Toro e Zagom, portano in scena il postgraffitismo: il graffito non più visto come mero atto di ribellione, ma come una tradizione millenaria che si rinnova e si trasforma continuamente.

La mostra nasce sotto la direzione di Marco Abisso, artista milanese e membro dell’associazione Omnium Art Department, una realtà no-profit che promuove la cultura in tutte le sue forme. Abisso, con la sua bottega nel quartiere di Villa Pizzone, è diventato un punto di riferimento per la scena milanese, creando uno spazio dove arte, sperimentazione e inclusività si incontrano.

"Questa mostra - spiega Abisso - nasce con l’intento di portarci oltre i limiti di ciò che conosciamo, oltre il conflitto interiore che spesso ci tiene prigionieri. La nostra conoscenza del mondo è estremamente limitata, mentre la nostra ignoranza nei suoi confronti è sconfinata. Imparare a riconoscere questa nostra ignoranza, ad abbracciarla, potrebbe essere la chiave per comprendere la vastità dell’universo di cui facciamo inevitabilmente parte. Siamo esseri condizionati dall’illusione della materia, eppure siamo intrinsecamente legati a una realtà molto più grande di noi. Questa mostra è un invito a superare i confini imposti dalla nostra esperienza limitata, per esplorare ciò che va oltre".