ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Piano city, 250 concerti. Note all’alba sulla Darsena: "Una sfida...galleggiante"

Elena Chiavegato: "Renderò omaggio alla compositrice Mélanie-Hélène Bonis. Ad inaugurare la tre giorni sarà Chilly Gonzales,chiude il brasiliano Freitas.

La pianista milanese Elena Chiavegato

La pianista milanese Elena Chiavegato

Tutto in 72 ore. Sono oltre 250 i concerti che dal 23 al 25 maggio renderanno Milano una città in musica sotto l’egida di Piano City. Varata ieri a Palazzo Marino alla presenza del sindaco Sala, questa quindicesima edizione del Festival diretto da Ricciarda Belgiojoso e Titti Santini abbraccia, infatti, 130 luoghi diversi, spaziando dai parchi ai musei, alle piazze, ai cortili, ai teatri, alle case private, agli hotel, agli ospedali, all’Aeroporto di Linate, con uno stuolo di virtuosi della tastiera fra cui il canadese Chilly Gonzales, protagonista il 23 del concerto d’apertura alla Gam, ma anche la coreana Sun Hee You (stesso palco il 24), l’ex Ultravox John Foxx e Uri Caine (entrambi il 25), ma il festival porterà la sua musica praticamente ovunque, coinvolgendo pure Thomas Bartlett, Motta, Arthur Jeffes, Grandbrothers, Davide Cabassi, Hanakiv, Amaro Freitas, Nicolas Horvath (con “Chasing Satie” brano composto per lui da Terry Riley), il Piano Duo Cristina Marton-Argerich & Antonia Miller, Beatrice Nicholas, Tamako Murakami, Andrea Morricone, Giovanni Truppi, Ji Liu (che eseguirà l’integrale dei “Piano Etudes” di Philip Glass), Larissa Giers, Francesco Taskayali, Cesare Picco (con una reinterpretazione del “The Köln Concert” di Keith Jarrett), Bruno Canino, il Duo Mélinès, Antonio Ballista, Laura Fedele, Giuseppina Torre, e molti altri ancora. “Con l’avvicinarsi dell’appuntamento olimpico e paralimpico Piano City affronterà in musica anche il tema sportivo, contribuendo così al palinsesto dell’Olimpiade Culturale Milano Cortina 2026” anticipa Sala. Molto interessante l’esecuzione integrale, alla Rotonda della Besana, delle 15 sinfonie di Dmitrij Šostakovič nel 50° anniversario della scomparsa. Sorprendente, invece, il concerto sull’acqua che domenica 25 vedrà in scena all’alba Elena Chiavegato alla Darsena.

"Renderò omaggio alla compositrice francese Mélanie-Hélène Bonis eseguendo per la prima volta la sua ‘Femmes de légende’ in forma integrale” racconta la pianista milanese di madre giapponese. “Esibirmi alle 5 su una piattaforma galleggiante sarà una bella sfida, unita alla magia di poter accompagnare il filtrare dei primi raggi di sole. Quello della Bonis è un repertorio che sto focalizzando proprio in questi ultimi tempi, portando avanti una ricerca che a Parigi m’ha dato l’opportunità di conosce la pronipote e poter lavorare sui manoscritti di queste musiche composte sulle figure di sette donne ‘leggendarie’. E siccome pure lei, compagna di classe di Claude Debussy e allieva sia di César Franck che di Gabriel Fauré, è stata a suo modo una donna leggendaria, mi fa molto piacere che oltralpe sia oggetto di riscoperta. Fra l’altro, unendo ‘haute couture’ e musica, in concerto i ndosserò abiti di una collezione ispirata proprio dalle sue composizioni".

Andrea Spinelli