
Paolo Fresu
Milano, 22 gennaio 2016 - Multipli d'artista. Club come il Blue Note servono anche a questo: portare a Milano da stasera a domenica un piccolo festival Fresu (mestiere che Paolo ben conosce visto che fa il direttore artistico part time). Doppio set quindi, ore 21 e 23, con il trombettista in duo con Oren Marshall stasera, lo storico Quintet domani e il Devil Quintet domenica.
Tre facce della stessa tromba che esplora i territori di confine fra jazz, avanguardia e musica contemporanea. Il duo brass e free con il pioniere della tuba Oren Marshall esplora la storia e l’espressione dei due strumenti, il loro dialogo estetico, emotivo e virtuoso, il loro rapporto con la musica scritta e improvvisata. Domani sera va invece in scena il gruppo fondante con Paolo Fresu (tromba e flicorno), Tino Tracanna (sax tenore e soprano), Roberto Cipelli (pianoforte e Fender Rhodes), Attilio Zanchi (contrabbasso) ed Ettore Fioravanti (batteria), nella foto a fianco.
Nato nel 1984 intorno a tromba e pianoforte, è il gruppo più longevo del panorama jazz italiano con cinque album per Blue Note e il doppio album registrato per la Tuk di Fresu. Modernità colta e biodiversità dal Sud del Mondo, dove Tino Tracanna è un’altra lancia rovente e rotante. Diavolo in corpo nell’altro quintetto con la chitarra di Bebo Ferra, Paolino Dalla Porta (contrabbasso) e Stefano Bagnoli (batteria), elettrica energia e dinamiche rock che contaminano la musica afroamericana.
di MARCO MANGIAROTTI