ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Noemi, il coraggio di emozionare: “Sarà un Sanremo da brividi”

Blanco e Mahmood (con Michelangelo) firmano ’Se t’innamori muori’, il pezzo che porterà all’Ariston. “Potente, ma l’album sarà più sognante. Hanno provato a far cantare all’AI un mio brano: è andata male”

Noemi (Veronica Scopelliti), 42 anni, tra una settimana sarà in gara al Festival di Sanremo Il 28 febbraio uscirà l’album ’Nostalgia’ (foto Parsenziani)

Noemi (Veronica Scopelliti), 42 anni, tra una settimana sarà in gara al Festival di Sanremo Il 28 febbraio uscirà l’album ’Nostalgia’ (foto Parsenziani)

Signorina grandi firme Noemi lo è sempre stata, ma quest’anno il fatto di presentarsi a Sanremo con una canzone composta da Mahmood, Blanco e Michelangelo quale “Se t’innamori muori” la incardina ancora più nel ruolo. A livello autorale, infatti, il suo è uno dei brani più attesi del Festival, grazie a un pool tutto lombardo in un’edizione in cui la regione spadroneggia tanto in gara che nei borderò Siae.

Se per presenze di big la quota lombarda arriva a 8 (9 prima del passo indietro di Emis Killa), pure fra gli autori la presenza è fittissima grazie a una onnipresente Federica Abbate, che mette il suo fluido in ben 6 brani (7 con quello di Emis, ma amen). Oltre alla trentaquattrenne paroliera e compositrice milanese, in gara con Clara, Fedez, Joan Thiele, Rose Villain, Sarah Toscano e Serena Brancale, un posto di tutto rispetto se lo ritaglia pure l’arrangiatore e produttore lodigiano Davide Simonetta con 5 pezzi tra cui quelli di Achille Lauro ed Elodie. Il bresciano Blanco e il sodale cremonese Michele Zocca, alias Michelangelo, firmano pure i brani di Giorgia e di Irama, mentre il producer milanese Mace (assieme ad Abbate) la raffinata “Eco” di Joan Thiele.

“Mi sono ritrovata a lavorare con un trio da ‘brividi’ (ogni riferimento al brano vincitore di Sanremo 2023 è puramente voluto, ndr) che nella scrittura ha avuto il tatto e la sensibilità di giocare su momenti melodici molto vicini alle mie corde” spiega Noemi, a proposito del sodalizio con Mahmood, Blanco e Michelangelo. “Alessandro (Mahmood) è pure amico mio e alcuni passaggi del pezzo mi ricordano tanto certe chiacchierate fatte assieme”.

‘Se t’innamori muori’ è un titolo è un po’ alla Tarantino.

“Lo trovo forte e coraggioso, ideale per un brano potente come questo, in cui il messaggio ricorda che in amore le strategie contano poco. Se t’innamori, infatti, non dipendi più solo da te, perché affidarsi all’abbraccio di qualcuno significa lasciarsi cadere nel vuoto senza sapere se si verrà afferrati”.

Le strategie dovrebbero contare poco pure nelle canzoni.

“Infatti, io non credo nelle pianificazioni a tavolino, ma nella gente che vive di emozioni. E la musica non deve mai dimenticarsi di raccontare la realtà e di raccontare pure con le nostre fragilità perché sono quelle a farci capire chi siamo”.

Lei è un’interprete emozionale.

“Hanno provato a far cantare un brano con la mia voce all’intelligenza artificiale ed è andata malissimo”.

Il 28 febbraio arriva il nuovo album ‘Nostalgia’, che presenterà poi dal vivo in autunno con un tour teatrale che la porta pure al Dal Verme di Milano il 21 novembre e al Dis_Play di Brescia il 28.

“Se il brano di Sanremo è muscoloso, l’album è più morbido, sognante, come ricorda pure la copertina in cui passeggio sulla spiaggia col mio amato american staffordshire (che avrò accanto pure a Sanremo). Oltre a Mahmood, Blanco e Michelangelo, ci sono dentro pure Giorgio Poi, con cui ho scritto ‘Notte inutile’, Carl Brave con cui canto ‘Bosco verticale’, e Neffa, autore del brano che intitola l’album”.

C’è pure il duetto con Tony Effe di ‘Tutto il resto è noia’, la cover di Califano che presentate al Festival la sera delle collaborazioni. Qualcuno, dopo le polemiche per certi testi sessisti, ha parlato di ‘greenwashing’.

“Penso che nella vita delle persone ci siano momenti di metamorfosi. E che lui stia provando a fare un passo in avanti per essere capito. L’idea di coinvolgerlo in questa cover è stata mia. È importante intavolare una discussione con chi vuol cambiare e poi non possiamo continuare a ignorare questa musica, ma capire perché è così tanto ascoltata. In fondo pure Marracash ha iniziato con ‘Badabum cha cha’ ed è arrivato al Premio Tenco. Per voltare pagina definitivamente, non nascondo che mi piacerebbe moltissimo riuscire a portare Tony il 25 settembre a Napoli, in Piazza del Plebiscito, sul palco di uno spettacolo dalla parte delle donne come Una Nessuna Centomila”.

A Sanremo si racconterà sui suoi social con la Gialappa’s Band.

“Credo che ci divertiremo molto. Sono ingestibili, ma li amo da sempre”.