Milano – Fino al 31 agosto il Museo del Novecento di Milano ospita gli scacchi di Massimo Kaufmann. In mostra ci sono quattro opere, scacchiere d'artista: tre di queste, realizzate in legno e con misure regolamentari (57x57 cm), sono costituite dalle consuete 64 case e da 32 scacchi dipinti con colori a olio in 96 colori differenti; la quarta, Pan, di dimensioni più ridotte, è destinata ai bambini e alle bambine.
Gli scacchi sono dipinti in diversi colori e viene quindi sovvertita la regola del bianco e nero, ma le regole del gioco rimangono le stesse e chi lo desidera potrà cimentarsi in una sfida.
Le quattro scacchiere sono rese disponibili ai visitatori che, previa prenotazione, potranno competere in duelli scacchistici il martedì durante la pausa pranzo e il giovedì prima dei talk in programma. Anche l’artista sarà disponibile alle sfide: una presenza che trasforma il progetto espositivo in performance.
Le scacchiere di Massimo Kaufmann sono concepite in un momento storico critico, il 2020, che non si chiuderà con lo scemare della pandemia ma proseguirà nel conflitto russo-ucraino. È dunque nel tema del conflitto che le opere di Kaufmann affondano le loro radici: la guerra, che il gioco degli scacchi rappresenta e riproduce, si mostra sotto un aspetto differente.
Il tema del conflitto emerge nella terza scacchiera. Realizzata in 96 tonalità di grigio, si ispira dichiaratamente a Guernica di Picasso adottandone lo stesso titolo. La mostra sarà inaugurata alle 18 dall'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi.