FABIO LUONGO
Cultura e Spettacoli

Il musicista scrittore: "Racconto la storia del batterista smemorato"

L’ultima fatica letteraria del seregnese Andrea Caristo al Parco Tittoni di Desio. Una presentazione-spettacolo in cui si alterneranno racconti e brani alla chitarra.

Il musicista e scrittore brianzolo Andrea Caristo porterà in scena il romanzo “Salvati da solo“

Il musicista e scrittore brianzolo Andrea Caristo porterà in scena il romanzo “Salvati da solo“

Una storia fatta di memoria, che manca e che serve. Una storia di musica, amore, dipendenze e passione. È quella di Lorenzo, batterista che dopo un incidente si ritrova senza ricordi, protagonista del romanzo “Salvati da solo“, ultima fatica letteraria del 43enne Andrea Caristo, musicista e scrittore seregnese. L’autore parlerà del libro oggi alle 20 al Parco Tittoni, nell’area boschetto: lo farà con una presentazione-spettacolo in cui si alterneranno i suoi racconti e le musiche suonate dal talentuoso chitarrista e compositore Sergio Arturo Calonego.

"Il romanzo è la storia di Lorenzo, musicista che sopravvive a un incidente e per un problema di dipendenza dall’alcol si ritrova in clinica - racconta Caristo -. Ha un’amnesia lacunare, per cui deve cercare di riempire questo foglio bianco dell’ultimo anno, che non ricorda. Questo recupero dei ricordi è il recupero anche dei sogni del futuro".

La scrittura del libro è durata un paio d’anni. "Tutto è nato perché volevo parlare di un mondo che sta un po’ scomparendo, che viene visto come anacronistico: l’imbracciare uno strumento, impegnare del tempo per studiare e imparare a suonare - spiega il 43enne -. Volevo raccontare lo spirito della musica indipendente degli anni ‘90 e Duemila, quell’idea di faticare, di impegnarsi, di uno studio che non faceva sconti: era proprio quell’impegno che creava valore. Anche in una band piccola, che magari non ha avuto successi eclatanti, tutto partiva dal sogno, e quella era l’idea meravigliosa, l’idea di poter sognare, accanto al fatto che per arrivare a un risultato c’è un impegno, un percorso di crescita che è imprescindibile".

"In questo libro parlo tanto di memoria: è anche una denuncia del fatto che stiamo perdendo memoria, come individui e come collettività - continua -. Come individui, perché senza accorgercene la stiamo delegando agli strumenti digitali, agli hard disk anziché al nostro cuore e alla nostra mente. Come collettività, col problema che perdere i ricordi, le radici vuol dire continuare a ripetere gli errori del passato. Si perde il valore dell’errore. Succede anche per chi suona, nel mondo della musica: con un’intelligenza artificiale che lavora per te, si appiattiscono tutti i risultati. La creatività nasce dagli errori, dal tentativo di riempire dei vuoti. Questo voler cancellare la memoria mi spaventa".

Caristo nella vita di tutti i giorni si divide tra un lavoro come impiegato commerciale e il ruolo di batterista nella rock band The Nuv, con cui ha inciso 3 dischi e ha calcato palchi in mezza Europa. Attualmente col gruppo sta approntando il quarto album, mentre sul fronte letterario ha già alle spalle il libro di viaggio “El viaje - Tra Brasile, Cile, Bolivia e Argentina“.