VIOLETTA
Cultura e Spettacoli

Giorno del Gatto tra magìa e celebrità

Fortunati In Italia il 17 febbraio è la Giornata nazionale del gatto, un’occasione per celebrare gli animali più diffusi nelle case...

Fortunati In Italia il 17 febbraio è la Giornata nazionale del gatto, un’occasione per celebrare gli animali più diffusi nelle case...

Fortunati In Italia il 17 febbraio è la Giornata nazionale del gatto, un’occasione per celebrare gli animali più diffusi nelle case...

FortunatiIn Italia il 17 febbraio è la Giornata nazionale del gatto, un’occasione per celebrare gli animali più diffusi nelle case italiane e riconoscere la loro importanza nella nostra vita. I gatti, con il loro carattere indipendente e affettuoso, arricchiscono la casa con amore e compagnia. In questa giornata si riflette sul loro benessere, sulle abitudini per prendersi cura di loro e della loro salute. È anche un momento per promuovere l’adozione dei gatti randagi e ricordare l’importanza di garantire loro una vita dignitosa e sana: sono ancora tanti i gatti che aspettano una famiglia che li accolga. La scelta della data del 17 febbraio ma ha un significato legato alla simbologia: il 17 nella tradizione popolare è associato alla sfortuna e in numeri romani (XVII) può essere anagrammato in "Vixi", ossia "Vissi" in latino; un richiamo alla morte. In generale, il 17 è considerato un numero magico, mentre febbraio è il mese dell’Acquario, segno zodiacale ritenuto foriero di libertà e indipendenza, che sono caratteristiche tipiche anche dei gatti. Inoltre, febbraio è associato alle streghe e nelle leggende popolari il gatto è sempre stato il loro compagno per eccellenza. Questa vicinanza al mondo dell’occulto nei secoli ha affascinato poeti, artisti e scrittori come Pablo Neruda, Ernest Hemingway, Leonardo da Vinci, Charles Baudelaire, Victor Hugo, Jules Verne e Freddy Mercury. Poi ci sono gatti che hanno fatto parte della storia, come quelli che hanno abitato la Casa Bianca e i saloni di Downing Street, la Corte d’Inghilterra e le magioni di Winston Churchill, l’Eliseo parigino e le caravelle di Cristoforo Colombo in viaggio per le Americhe. Impossibile dimenticare Jocks, il “first cat“ dei Clinton, che viaggiava sull’Air Force One chiuso in un trasportino con il sigillo presidenziale. Del resto, come disse Gino Paoli: "Non mi meraviglio affatto quando il gatto fa qualcosa di misterioso, mi meraviglio quando fa cose normali".