CRISTIANA MARIANI
Cultura e Spettacoli

Yosef, Mydrama, Evra, Kaput e Blue Phelix: “Vogliamo portare ‘Effetto domino’ a Sanremo”

Il collettivo di artisti Lgbtqia+ nato per il Pride: il nostro messaggio contro le discriminazioni

Blue Phelix, Mydrama, Yosef, Evra e Kaput (Foto Whatever)

Blue Phelix, Mydrama, Yosef, Evra e Kaput (Foto Whatever)

Impara l'arte e mettila... in un collettivo. Yosef, Mydrama, Evra, Kaput e Blue Phelix sono i cinque componenti della formazione che ha dato vita a 'Effetto domino', brano prodotto da Ozey e portato dal gruppo sui palchi dei Pride di Milano e Varese. Una formazione di artisti Lgbtqia+ che hanno deciso di unirsi proprio per dare un messaggio forte durante il mese del Pride. Yousef Ismael Ararji Pellerito, nato a Milano il 29 dicembre 1993, Alessandra Martinelli, in arte Mydrama, è nata a Monte Cremasco nel 1998, il pugliese di nascita ma milanese d'adozione Antonio Caputo, classe 1994, in arte Kaput, la cantautrice e musicista barese Claudia Cuccovillo, in arte Evra, e Francesco Franco, livornese di 22 anni, in arte Blue Phelix: sono loro i cinque artisti che hanno fatto cantare e ballare migliaia di persone con ‘Effetto domino’.

Yosef, come è stato esibirsi al Milano Pride?

"Un'emozione grandissima. Mettersi a disposizione di una causa così importante è un privilegio, un onore, ma è stato anche difficile. La nostra speranza è di aver portato avanti la voce della nostra generazione, di esserci fatti sentire nel modo giusto".

In 'Effetto domino' si parla di discriminazione. Nel 2023 esiste davvero ancora?

"Nella mia vita le discriminazioni sociali non esistono, ma giorni fa parlavo con un amico trans della sua difficoltà nell esporre la propria diversità in un colloquio di lavoro e ho capito che purtroppo in diversi contesti e in diverse vite esiste ci sono ancora purtroppo. Per questo motivo è essenziale farsi sentire. Oltre al Milano Pride, abbiamo fatto altre date e mi sono reso conto dell’amore delle persone, che è possibile essere tutti uniti".

Come è nata l'idea del collettivo?

"Io avevo necessità di chiudere il mio disco, ma mancava qualcosa, mancava un racconto. E ho iniziato a chiamare i ragazzi. Il primo stato Kaput, poi sono arrivati gli altri. Volevamo che fossero rappresentate un po' tutte le sfaccettature, il pubblico si può riconoscere in almeno uno di noi".

Ognuno di voi ha alle spalle la partecipazione ad almeno un talent show. Ormai sono quindi un po' sdoganati?

"Mydrama viene riconosciuta per quello, ha preso il cuore delle persone e anche Blue Phelix. Il talent è un po’ la nuova gavetta, è tutto costruito sulla verità: se riesci a costruire qualcosa di vero anche fuori, le persone ti appoggiano e continuano a seguirti".

Il vostro sogno?

"Portare ‘Effetto Domino’ sul palco di Sanremo, far sentire il nostro messaggio anche da lì. Ci piacerebbe avere uno spazio per raccontare tutti i Pride. Ogni Pride ha un colore diverso, che merita di essere conosciuto. Sarebbe bellissimo concludere all'Ariston l'avventura di questo brano".