"Dietro le quinte" la rinascita. Arte e turismo oltre l'emergenza Covid

Cultura, spettacolo, cinema e turismo sono i settori economici tra i più colpiti dalla crisi generata dalla pandemia. Proprio per accendere i riflettori su questo tema e stimolare la ripartenza, l’8 e il 9 ottobre, alla Villa Reale di Monza, il Gruppo Monrif presenta "Dietro le quinte", un grande evento dedicato alle città d’arte, al teatro, all’audiovisivo e allo spettacolo (Clicca qui per partecipare). Due giorni ricchi e densi, durante i quali i direttori di Qn Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno riuniranno i protagonisti dell'industria culturale e del turismo per dialogare e cercare ricette per la ripresa. All'evento parteciperà anche la SIAE. 

Intanto, dalla Società Italiana degli Autori ed Editori è partita una petizione per sollecitare il Governo ad aumentare la capienza dei teatri, dei cinema, degli spazi deputati alla musica dal vivo. E' online la piattaforma www.cultura100x100.it: tutti coloro che vorranno sostenere la proposta sono invitati a visitarla e a sottoscrivere l'appello.  

"Dietro le quinte" - ospitato nella splendida cornice della Villa Reale di Monza - sarà un incontro e dialogo in presenza articolato su più momenti: i rappresentanti più autorevoli si confronteranno sulle diverse problematiche dell’industria culturale e del turismo legato ai luoghi d’arte, per gettare le basi di una loro nuova valorizzazione nella fase post-Covid. La Villa Reale di Monza, proprio per le sue caratteristiche di grande spazio-eventi e, contemporaneamente, di simbolo della bellezza e del prestigio dei tesori custoditi dalla provincia italiana, rappresenta la sede ideale di questo confronto. E sarà anche l'occasione per mostrare i risultati dell'opera di recupero architettonico e rilancio di cui la storica reggia è attualmente protagonista e che vede il Comune di Monza, Regione Lombardia e alcuni grandi studi di architettura in prima fila.

Quattro sono i macro temi protagonisti nelle due giornate di lavori: il ruolo delle città d'arte e del turismo di prossimità nell’Italia del dopo-coronavirus: analisi e confronto sulle politiche e le strategie che le istituzioni pubbliche e gli operatori hanno elaborato per la ripartenza del settore in sicurezza, la risposta dei turisti e l'assenza degli stranieri; cos'è oggi il teatro dopo la stagione degli spettacoli in streaming, quali tipi di sfide si accinge a cogliere, come conciliare i costi delle produzioni con l'accesso contingentato degli spettatori, quali nuovi fermenti è in grado di offrire in Italia; l'audiovisivo, l'altra grande tradizione italiana, un'industria che coinvolge le nostre città, trasformandole in set cinematografici: ovvero come, nonostante l'emergenza sanitaria, siano tornate a crescere le richieste per allestire set nelle strade e nelle piazze. A Milano quelle tra gennaio e luglio del 2021 sono state più numerose di quelle del 2019; i concerti dal vivo tornati la scorsa estate negli spazi all'aperto, tra restrizioni, pubblico ridotto e nuovi modelli organizzativi: le provocazioni e le polemiche di alcuni artisti, gli sforzi degli impresari decisi a far ripartire il settore anche a rischio perdite, cosa si prepara per la stagione invernale. 

Sono tantissimi i personaggi dello spettacolo, cantanti attori e performer, che, pur non potendo partecipare fisicamente all'evento, hanno voluto dare il loro contributo per inquadrare le difficoltà degli ultimi due anni di pandemia nel mondo dell'entertainment: per esempio Marco Bocci, celebre per il ruolo del commissario Scialoja nella serie tv "Romanzo Criminale", ha detto "Lavorare nel periodo del Covid è stata un'impresa quasi eroica", o il celebre regista Giovanni Veronesi che ha ricordato il ruolo fondamentale della "riapertura di cinema e teatri", luoghi che per Carlo Verdone possono avere una valenza terapeutica: "Il cinema è terapia. Per i depressi, quanto è terapia una buona commedia fatta bene? ". Sempre dal mondo del cinema, Cinzia Th Torrini tocca un tasto considerato da pochi: "dirigere attori e troup con una mascherina, senza le espressioni facciali, è stato davvero complicato". Il cantautore Fabrizio Moro si concentra invece sul ritorno alla musica dal vivo: "Spero che nel 2022 si possa tornare sul palco con tranquillità e spensieratezza; per noi stessi, per i fan e per le famiglie che vivono delle nostre attività". Pensiero che condivide anche l'ex Pooh Red Canzian, che ha commentato: "L'ossigeno è sparito per noi che viviamo di musica" usando una metafora cara anche a Nek: "La ripartenza è stata come riprendere a respirare". Un tema che ha affrontato anche Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro, sottolineando la necessità dell'industria musicale di: "Ripartire al 100%". Una ripresa, soprattutto dei concerti, che "come accade in altre parti del mondo, con vaccini e Green pass è possibile" secondo Fiorella Mannoia. Un concetto che Elena Sofia Ricci trasla nel mondo del cinema: "torniamo al 100% della capienza". Anche l'attore Marco Bonini chiede: "un'apertura totale dei teatri". Un intervento da parte delle istituzioni è dunque più che necessario perché, come sottolinea Paolo Simoni, "senza musica la vita è un luogo arido, senza anima". 

Sandro Neri - Direttore Il Giorno, Agnese Pini – Direttrice La Nazione, e i giornalisti del Gruppo Monrif stimoleranno i partecipanti ai tavoli di lavoro e intervisteranno i protagonisti dei diversi settori, per definire un programma di proposte concrete da presentare alle istituzioni. A conclusione dei lavori il Direttore di QN Quotidiano Nazionale e il Resto del Carlino, Michele Brambilla, incontrerà alcuni Presidenti di Regione per sottoporre le proposte emerse e confrontarsi sulle possibili iniziative da intraprendere nell'immediato futuro. L'evento sarà organizzato in presenza e trasmesso in diretta streaming sui siti e sui social delle testate Monrif – QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno. 

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