The Dark Side Of The Moon: il mito compie 50 anni e non avete visto ancora tutto

Il piazza Duomo show di luci ispirato alla copertina. E il contestato Roger Waters prepara il suo poker al Forum di Assago

Nel 1973 i Pink Floyd furono in classifica negli Usa per 741 settimane consecutive

Nel 1973 i Pink Floyd furono in classifica negli Usa per 741 settimane consecutive

Un’extrasistole lunga cinquant’anni. Era il marzo del ’73 quando il battito cardiaco di “The dark side of the moon”, ottavo album dei Pink Floyd, deflagrava nella classifica americana rimanendoci 741 settimane consecutive divenendo uno dei dischi più venduti della storia con oltre 50 milioni di copie. Il terzo dopo “Thriller” di Michael Jackson e “Back in black” degli Ac/Dc.

Ed è a questo anniversario che Milano dedica stasera in piazza Duomo, dalle 20, uno spettacolo di luci ispirato alla copertina del disco ideata da Storm Torgerson dello studio grafico Hipgnosis e disegnata da George Hardie: un prisma triangolare con la dispersione della luce.

Domani ‘The Dark Side Of The Moon’ dei Pink Floyd sarà infatti disponibile in cofanetto deluxe nuovamente rimasterizzato, ma anche in audio spaziale con Dolby Atmos su Apple Music. Sempre domani, l’arrivo pure di un nuovo album dal vivo dagli archivi della band “The Dark Side Of The Moon - Live At Wembley Empire Pool, London, 1974”.

Due eventi accompagnati dall’eccezionale apertura di negozi (Dischi Volanti e Il Discomane a Milano, Carillon Dischi e Il tempio del Suono a Lissone, Musical Box a Besozzo, Pinto Dischi e Il Baule Della Musica a Brescia) per consentirne l’acquisto già a mezzanotte. In uscita un volume iconografico, con contributi del fotografo Jill Furmanovsky e del co-fondatore di Hipgnosis Aubrey Powell, con scatti inediti dai tour 1972-1975.

Anche se l’evento principe è il ritorno in concerto di Roger Waters, impegnato lunedì al Forum nella prima di quattro repliche milanesi del suo “This is not a drill”, sulla coda delle polemiche che l’hanno travolto.

A dare fuoco alle polveri, le affettuosità postate su Twitter da Polly Samson, moglie del band mate David Gilmour, che gli ha dato dell’"antisemita fino al midollo, apologeta di Putin e bugiardo" puntando il dito su certe sue dichiarazioni tipo "da anni penso che Israele sia paragonabile alla Germania del Terzo Reich, sta commettendo un genocidio ai danni dei palestinesi pensando di essere razza superiore" o "Putin è una povera vittima del bullo Nato e Zelensky, marionetta mossa dalla mano dell’America di Biden" che incagliano lo show in una secca politica odiosissima, come evidenziano i due concerti a Monaco di Baviera e di Francoforte annullati per presunto antisemitismo.

Avvocati al lavoro, ma il clima non è dei migliori anche per il naufragio, causa litigi, del business da 500 milioni di dollari messo sul piatto dal colosso Blackstone per l’acquisizione del catalogo Pink Floyd. A sentire Waters, accusato dalla battagliera Polly di essere "ladro, ipocrita, evasore fiscale, misogino, invidioso patologico, megalomane" e di potersi concedere sulla soglia degli ottant’anni ruolini di marcia da rockstar trentenne, dovrebbe essere l’ultimo giro di valzer.

Anche per questo tutti e quattro i concerti ad Assago del 27, 28, 31 marzo e 1 aprile sono andati esauriti in un amen. Tutto su un megapalco a pianta centrale con 4 schermi a croce che incombono sulla scena rilanciando immagini ad altissima definizione.

E dopo mezzo secolo Waters si prepara a dare alle stampe una nuova versione in studio di “The dark side of the moon”. "Quando abbiamo registrato le versioni finali per le Lockdown Sessions, il 50° anniversario si profilava all’orizzonte – ha scritto sui social rievocando le rielaborazioni di “Comfortably numb” ed altre hit – Mi è subito venuto in mente che ‘The dark side of the moon’ avrebbe potuto essere un candidato adatto per una simile rielaborazione. Ne ho discusso con Gus (Seyffert, musicista) e Sean (Evans, produttore) e quando abbiamo smesso di ridacchiare e gridarci addosso ‘devi essere fottutamente pazzo’, abbiamo deciso di farlo. Ora stiamo ultimando il missaggio finale.

Fantastico e non vedo l’ora che la gente l’ascolti. Non è un sostituto dell’originale che è insostituibile. Ma è un modo per l’uomo di 79 anni di guardare indietro attraverso i 50 anni trascorsi negli occhi del 29enne e dire, per citare una mia poesia su mio padre: ‘abbiamo fatto del nostro meglio, non abbiamo tradito la sua fiducia, nostro padre sarebbe stato fiero di noi’. Ed è un modo per me di onorare una registrazione di cui Nick, Rick, Dave e io abbiamo tutto il diritto di essereorgogliosi".