
Primi passi. Del teatro che verrà. Ma anche occasione speciale per passare una serata al fresco dei Chiostri Bramanteschi....
Primi passi. Del teatro che verrà. Ma anche occasione speciale per passare una serata al fresco dei Chiostri Bramanteschi. La splendida struttura a fianco del Fontana. È lì che saranno accolti quattro reading. Quattro letture performative a chiudere la ricchissima stagione del teatro in Isola. Sono stati mesi importanti. Che hanno ricollocato il palcoscenico all’interno dell’orizzonte teatrale milanese. Trasformandolo in un vero e proprio punto di riferimento per chi indaga i linguaggi, le tecnologie e i grandi interrogativi del tempo presente. A partire dalle tematiche di genere. Sensibilità che si può cogliere anche in questo frammento quasi estivo di cartellone: "Chiostri Suite", focus sulla drammaturgia contemporanea, dal 5 al 15 giugno in via Boltraffio. "Non è solo lettura – spiega Ivonne Capece, direttrice del Fontana – e non è solo scena. È drammaturgia viva. Nuove scritture che non si accontentano della pagina e chiedono spazio, respiro. Un laboratorio aperto, una fucina di visioni dove testi inediti incontrano il pubblico prima di diventare spettacolo. Un territorio di passaggio, fluido e radicale". Si inizia il 5 alle 19 con "Lexicon" di Eliana Rotella per la regia di Giulia Sangiorgio. Ovvero le Corpora, compagnia che si sta facendo notare con grande forza.
Qui con il racconto di un amore a distanza fra due ragazze. Due corpi assenti. Ma connessi. Sarà sufficiente? L’8 giugno è invece la volta di "Pupilla" (da Casa di Bambola, nella foto), una riscrittura di Federico Bellini insieme ad alcuni allievi Cross. Regia di Capece. Mentre in scena sono Massimo di Michele e Marialaura Palmeri a guidare il pubblico in una performance sonora da seguire in cuffia. Sorta di sequel del classico di Ibsen. Il 14 focus sulle scritture emerse dal Premio Omissis, con alcune letture affidate al Collettivo Lunazione. Diego Vincenti