STEFANIA CONSENTI
Cultura e Spettacoli

Blue Note, stagione da record. Il jazz conquista anche la GenZ: "Più giovani, la proposta piace"

Daniele Genovese: "Programmazione varia e politica di promozione sul prezzo aiutano". Stasera cala il sipario, ma si prosegue fuori con le jazz nights. E puntate anche a Venaria.

Daniele Genovese: "Programmazione varia e politica di promozione sul prezzo aiutano". Stasera cala il sipario, ma si prosegue fuori con le jazz nights. E puntate anche a Venaria.

Daniele Genovese: "Programmazione varia e politica di promozione sul prezzo aiutano". Stasera cala il sipario, ma si prosegue fuori con le jazz nights. E puntate anche a Venaria.

Cresce la passione per il jazz, per la buona musica dal vivo, anche fra il pubblico più giovane, della GenZ. Un "caso" che al Blue Note si traduce nei numeri record di una stagione che sta per chiudere i battenti. In anticipo. Occasione per fare alcuni lavori straordinari di manutenzione del tetto, senza quindi cambiare nulla degli interni. Ed eccoli i numeri. Novantamila presenze paganti (con una media di 10mila al mese) contro gli 86.500 della passata stagione, che però ha chiuso a metà giugno.

"Un dato che assume ancor più valore se si pensa che quest’anno chiuderemo oggi, 31 maggio, e non a metà giugno, con circa 15 giorni di programmazione in meno rispetto all’anno passato. Si tratta quindi di circa 10mila spettatori al mese, con una sensibile crescita del pubblico di fascia più giovane, sicuramente facilitato dalla politica di promozione sul prezzo (“Nice Price”) sui secondi spettacoli e da una programmazione eterogenea che ha avvicinato al Blue Note tanti ragazzi", dice il manager Daniele Genovese. Il sipario sulla stagione di Blue Note si chiude stasera con i Dirotta su Cuba che è anche l’occasione per celebrare i 30 anni dall’uscita del primo album. Giovedì, un bel pubblico di giovani under trenta (molti di più quelli in coda per il secondo turno che ha una tariffa più contenuta) si è goduto l’effervescente concerto, un “duello“ musicale fra Scott Hamilton e Harry Allen, supportati da una sezione ritmica tra le più richieste in Europa: Andrea Pozza, Aldo Zunino ed il grande Sangoma Everett.

"In nove mesi - riprende a dire Genovese - abbiamo avuto oltre 200 concerti sold out, un chiaro segnale di quanto il pubblico abbia apprezzato la nostra programmazione, che ha visto alternarsi artisti straordinari, da Amii Stewart agli Incognito passando per Macy Gray, Billy Cobham, Enrico Rava, la Original Blues Brothers Band, Samara Joy, e tanti altri. Apprezzatissimi anche concerti che vanno oltre il jazz, come quello di Serena Brancale".

Il Blue Note non va in vacanza. A giugno riprendono gli spettacoli di Blue Note Off, l’iniziativa che porta il format fuori dalle mura dello storico jazz club di via Borsieri. Da giovedì parte la rassegna estiva da Don Lisander a Milano, con presenze che vanno da Mario Lavezzi a Simona Bencini, voce e presenza inconfondibile dei Dirotta su Cuba. Poi anche una puntata fuori regione, con due serate alla Reggia di Venaria, il 28 giugno con Ray Gelato & The Giants e il 29 giugno con Dee Dee Bridgewater Quartet.

"Abbiamo il grande appuntamento di Villa d’Este con il maestro Andrea Bocelli. E ancora Villa Invernizzi a Trenzanesio e anche il BiM in Bicocca. La stagione che verrà? Sarà ricchissima: ci saranno i grandi ritorni di Amii Stewart e degli Incognito, con il loro progetto Citrus Sun, oltre a straordinarie nuove proposte che annunceremo presto", conclude il manager Genovese.