
Livio Macchia, storico fondatore dei Camaleonti, ricorda una feconda stagione della musica italiana
Ci ha lasciato Livio Macchia, storico fondatore dei Camaleonti, band che ha scritto alcune delle pagine più belle e indelebili della musica leggera italiana. Insieme a Paolo De Ceglie, Ricky Maiocchi e Tonino Cripezzi, Livio fu tra i protagonisti assoluti della prima, leggendaria formazione del gruppo nato a Milano nel 1963. I Camaleonti non sono stati soltanto un gruppo musicale: sono stati — e sono ancora — una colonna sonora vivente per intere generazioni, grazie a successi intramontabili come L’ora dell’amore, Applausi, Eternità, Perché ti amo e tanti altri. Canzoni che continuano a vivere nei cuori degli italiani, attraversando il tempo con la stessa forza emotiva di un tempo. La scomparsa di Livio segna una perdita enorme, ma non la fine del viaggio dei Camaleonti. Anzi, oggi più che mai, la loro storia continua con nuova energia. A raccogliere il testimone e a portare avanti lo spirito autentico del gruppo c’è Valerio Veronese, chitarrista da oltre 40 anni: non solo musicista, ma vero erede dell’anima camaleontica. È lui oggi il cuore pulsante della band, l’uomo che incarna e rinnova quel linguaggio musicale che ha fatto la storia. Con rispetto e passione, sarà Valerio a proseguire il cammino tracciato da Livio, Tonino e Paolo — i fondatori — mantenendo viva la loro visione e il loro stile, tra eleganza melodica e forza emotiva. Sarà Valerio, con lo stesso cuore e lo stesso spirito che hanno guidato i fondatori, a portare avanti la fiaccola camaleontica, affinché quella storia gloriosa continui ad accendersi su ogni palco e a brillare nei ricordi e nei sogni di chi ha amato — e continua ad amare — i Camaleonti. Con lui ci sono Massimo Di Rocco alla batteria (nella band dal 2009) e due nuovi innesti di talento, Rocco Gervoni e Giuseppe Di Piero, che stanno dando nuovo slancio alla tournée 2025. Oggi i Camaleonti non sono una nostalgia, ma una band viva, moderna, capace di far cantare e ballare nonni, genitori e nipoti. La musica non muore: si trasforma, si rinnova e continua a farci emozionare. Ciao Livio. La tua musica, grazie a Valerio, continuerà a volare alto.