Zona rossa: spostamenti, seconde case e negozi. Cosa si può fare e cosa no

La Lombardia è tornata in zona arancione, ma le restrizioni maggiore sono a Bollate (Milano), Mede (Pavia) e Viggiù (Varese)

Lombardia in zona rossa

Lombardia in zona rossa

Lombardia in zona arancione da lunedì 1 marzo. Quindi, le regole da rispettare per evitare il diffondersi del Coronavirus si fanno più severe. Ma ci sono dei territori che devono affrontare restrizioni ancora maggiori. La provincia di Brescia, 8 Comuni bergamaschi e Soncino, in provincia di Cremona sono nella zona arancione rafforzata  (e ci resteranno almeno fino al 2 marzo). Non solo, Bollate (Milano), Mede (Pavia) e Viggiù (Varese) sono in zona rossa  (fino al 3 marzo), come da ordinanze firmate dal governatore Fontana. 

Le regole della zona rossa

SPOSTAMENTI - In zona rossa sono consentiti esclusivamente spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma). E' sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Non sarà più possibile spostarsi una sola volta al giorno per fare visita a parenti o amici, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. Il trasferimento per dare assistenza a persone non autosufficienti è legittimo, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune e regioni

SECONDE CASE - In base al decreto del governo con la zona rossa sono vietati gli spostamenti se non per “comprovate esigenze” di lavoro, salute e urgenze. Anche in questo caso, dunque, è vietato andare nelle seconde case.

BAR E RISTORANTI Ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario. 

NEGOZI E CENTRI COMMERCIALIChiusi negozi e centri commerciali. 

PASSEGGIATE E SPORT ALL'APERTO - E' consentito fare attività motoria all'aperto, esclusivamente in forma individuale e nei pressi nei pressi della propria abitazione, sempre indossando la mascherina e nel rispetto delle distanze di sicurezza. Si può fare sport all'aperto senza mascherina e in forma individuale, mantenendo i 2 metri di distanza, ma non si può uscire dal proprio comune di residenza o di domicilio.